Pellaro si confronta con il nuovo “Piano Spiagge”. Falcomatà: «Area votata al turismo»
Pellaro è stata la seconda tappa del tour sul “Piano Spiagge” che il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’amministrazione comunale hanno organizzato, ieri pomeriggio sul lungomare “Paolo Latella”, per allargare il confronto ai cittadini della zona sud della città e raccogliere spunti utili all’affinamento del programma realizzato dal progettista Paolo Malara. L’assessora alla Pianificazione, Mariangela Cama, ha diretto un confronto al quale ha preso parte una folta platea di residenti ed imprenditori della zona, illustrando i dettagli di quello che è ampiamente riconosciuto come un “Masterplan del mare”.
Fra il pubblico, numerosi addetti ai lavori ed amministratori come il vicesindaco Tonino Perna, gli assessori Irene Calabrò, Giuseppe Marino, Giuggi Palmenta, Rocco Albanese, Rosanna Scopelliti e consiglieri comunali quali Carmelo Romeo, Filippo Burrone, Giovanni Latella, Nancy Iachino e Nino Malara.
Proprio l’assessora Cama ha illustrato le potenzialità del “Piano Spiagge”, descrivendo i punti di forza del litorale pellarese sul quale è stata concepita, per esempio, l’istallazione di numerosi “Chiriguiti” per dare impulso all’economia o lo sviluppo del turismo sportivo grazie alle possibilità offerte dalla costituzione del “Parco del vento”.
Il senso dell’incontro di ieri è racchiuso proprio nelle parole della delegata alla Pianificazione territoriale della giunta Falcomatà: «Il Piano Spiaggia – ha affermato l’assessora Cama - è in fase di deposito per delle osservazioni e vogliamo raccogliere spunti e proposte dalla viva voce dei cittadini che operano direttamente sul territorio per arrivare ad approvare un documento pienamente condiviso». L’atto, infatti, è «uno strumento importantissimo che riorganizza la costa e detta gli indirizzi di una nuova progettualità, puntando i riflettori su opportunità e criticità da affrontare con consapevolezza e precisione».
Nel corso del confronto sono intervenuti imprenditori e cittadini, rappresentati di associazioni e referenti della Consulta comunale Assetto del territorio. Ognuno di loro ha avuto la possibilità di approfondire i dettagli del Piano realizzato dal progettista Paolo Malara e dalla sua equipe e, al tempo stesso, proporre il proprio punto di vista. In conclusione, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha spiegato l’importanza di un’iniziativa che «vuole raccogliere informazioni direttamente dai quartieri rispetto alle diverse caratteristiche morfologiche del litorale».
«Le proposte – ha aggiunto - si differenziano da zona a zona ed a Pellaro abbiamo replicato la bellissima esperienza che, nei giorni scorsi, abbiamo avuto a Catona».
«Se a Nord – ha detto Falcomatà - esiste un sito culturale ed al centro un grande parco urbano, nella parte sud ci troviamo di fronte a peculiarità che ci consentono d’immaginare la realizzazione di diversi “Chiringuito”, di spazi adibiti alla libera balneazione, altri riservati all’ormeggio delle barche per un uso sociale e sportivo dei luoghi. Naturalmente, la zona di Pellaro ha una grande attrattiva costituita dal “Parco del Vento” di Punta Pellaro, i cui lavori di progettazione sono conclusi e presto potremo materialmente consegnare i lavori per far partire il cantiere». «Questa – ha continuato – è un’area molto importante per praticare sport tutto l’anno e, a questo scopo, nel tempo sono state costituite diverse strutture ricettive rispetto alle quali vanno adeguati i servizi».
Il sindaco si è poi concentrato sui recenti dati forniti da Arpacal sulla balneabilità delle acque: «Le analisi sono molto confortanti ed indicano un netto miglioramento della qualità del nostro mare che, in più punti, risulta eccellente. Certo, c’è ancora da lavorare, in particolar modo al centro, ma il nostro obiettivo resta sempre quello di chiudere, quanto prima, alcuni scarichi fognari». Tutte operazioni inserite nel “Piano Spiagge” che «rappresenta, a tutti gli effetti, un “Masterplan del mare” dove, oltre alla riorganizzazione del litorale ed alle indicazioni ed alle misure dei lavori da effettuare per il ripascimento e la messa in sicurezza della costa, è previsto l’insieme delle attività che interesseranno il cosiddetto “retro spiaggia” per riattivare l’economia del mare».
In questo senso, secondo il sindaco Falcomatà, «la sinergia pubblico-privato può fare la differenza con l’amministrazione comunale che traccia la cornice rispetto alle norme e ad un indirizzo politico proiettato su un orizzonte preciso, ampiamente recepito dai cittadini come dimostrano i confronti di Catona e Pellaro».
«Rispetto a tutto questo – ha concluso il primo cittadino - si punta a valorizzare, incentivare e promuovere, consentendo a chi vuole fare impresa di poter sfruttare a dovere le infinite risorse del nostro litorale. Questa è la vara la forza di strumenti essenziali e fondamentali come il Piano strutturale ed il Paino Spiagge».