Protesta dipendenti Terme Luigiane, Spirlì: “Pronto ad intervenire”
A distanza di poche ore dall’occupazione pacifica dell’ingresso della cittadella regionale da parte dei dipendenti delle Terme Luigiane (LEGGI), interviene Nino Spirlì, che si dice “dispiaciuto di non riuscire a incontrare le rappresentanze dei lavoratori delle Terme, in una giornata già fitta di impegni istituzionali dai quali non posso esimermi”.
“Pur compenetrandomi nelle preoccupazioni e nelle ansie dei dipendenti, e pur riconoscendo il loro sacrosanto diritto al lavoro, così come, allo stesso modo, riconosco il diritto alle terapie per tutti coloro i quali, negli anni, si sono affidati alle cure delle Terme Luigiane, non posso che prendere atto delle incolmabili distanze tra le parti interessate al contenzioso relativo alla concessione e all’uso delle acque” dichiara il governatore pro tempore, che tuttavia continua ad “assicurare la mia piena disponibilità alla mediazione”.
“A tal proposito, non posso che sperare nel buonsenso di chi, in questo momento così difficile, deve decidere a cosa rinunciare e cosa far nascere” conclude Spirlì, che annuncia: “nel caso in cui dovessero perdurare, senza giustificazione, queste distanze, in qualità di presidente della Giunta regionale coinvolgerò gli assessori in una decisione netta e definitiva, a tutela dell’interesse generale”.