La Marathon degli Aragonesi è sold out
È stato superato il tetto delle 500 iscrizioni per la Marathon degli Aragonesi, la manifestazione sportiva che si svolgerà domenica 20 giugno tra i comuni di Frascineto, Castrovillari e Civita.
Il tetto massimo di iscrizioni, stabilito dall’Asd Ciclistica Castrovillari, presieduta da Giovanni Ciancio, è stato superato e oggi conta 537 persone che intendono partecipare all’evento sportivo.
Due i percorsi ai quali partecipano gli atleti in gara che arriveranno da tutta Italia. Il primo “Gran fondo” è lungo 42 chilometri e si sviluppa in 1570 metri di dislivello: partendo da Frascineto i biker affrontano l’Imperticata, la salite regina della gara, per poi scendere verso Civita e ritornare ad anello verso la città arbereshe di partenza.
Nel percorso “Marathon” i chilometri da affrontare sono 60 con 2155 metri di dislivello. Dopo la partenza dolce dal centro storico di Frascineto si affrontano le pendenze proibitive dell’Imperticata, si raggiunge la Fagosa, poi il Piano di Fossa e si inizia la discesa attraverso il sentiero Ipv 5 che porta a Piano di Ratto e poi a Colle Marcione nel territorio di Civita prima di fare ritorno nel comune di Frascineto.
In tutti i percorsi i corridori sono assistiti e monitorati grazie alle 40 postazioni di volontari (Cai, Grado Zero, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Croce Rossa Italiana) dislocate anche nei punti più impervi, 3 postazioni di soccorso nel perimetro di gara. Sono ben 3500 le bottiglie di acqua che vengono fornite ai 500 biker nei punti ristoro che si trovano lungo i chilometri di gara.
L’evento è patrocinato dal Parco Nazionale del Pollino e dai comuni di Frascineto, Castrovillari e Civita. Nella tappa sul Pollino si daranno battaglia i leader del trofeo dei parchi nazionali Paolo Colonna (percorso Marathon) Roberto Semeraro (primo nella classifica Gran fondo) insieme a Nunzia Gambella e Giovanna Foti per il settore femminile.
“L’evento – ha sottolineato il presidente Asd ciclistica Castrovillari Giovanni Ciancio – ancora una volta dimostra di essere un attrattore importante per il turismo sportivo e la promozione delle nostre bellezze. Sapere di aver fatto registrare anche il tutto esaurito nelle strutture ricettive che accolgono gli atleti, che ci dicono di non avere più posti disponibili, ci conferma che l’intuizione avuta otto anni fa quando abbiamo iniziato questo percorso era giusta. Il Pollino è una palestra a cielo aperto che ha solo bisogno di appassionati vogliosi di scoprirlo in maniera sostenibile”.