Corigliano-Rossano, il sindaco: “È il momento del rilancio”
“Questo è il momento di accelerare a ora, che stiamo superando progressivamente (e speriamo definitivamente), i limiti del distanziamento sociale pandemico, è il momento di confrontarsi, migliorare e realizzare ogni proposta. Chi ama la nostra città, chi ama la nostra terra, chi ha argomenti e voglia di confrontarsi, si metta all'opera costruttivamente e troverà le porte aperte: questo è il momento di ripartire”.
È l’invito mosso dal sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stati che, in un comunicato stampa, ripercorre le attività svolte dall’amministrazione comunale.
“I lavori per l'ospedale della Sibaritide vanno avanti spediti dopo decenni di fantomatiche "prime pietre"; la progettazione delle opere per il rilancio turistico del porto di Schiavonea, con la banchina crocieristica ad un passo dalla formulazione definitiva; il sistema di depurazione è oggetto di un progetto di rilevanza nazionale, con un investimento di 36 milioni di euro con i quali si completerà la rete fognaria e si potenzieranno gli impianti”.
Ma il primo cittadino parla anche della firma della “convenzione per l'ingegnerizzazione delle reti idriche, che prevedono a Corigliano-Rossano un investimento di sei milioni di euro” e della “realizzazione di una strada a 4 corsie che dovrebbe unire il terzo megalotto della Strada statale 106 alla nostra città”.
Prosegue poi affermando che “è ripresa velocemente la discussione con Enel per stabilire il futuro della centrale, col presupposto che una parte dell'area dovrà certamente essere messa a disposizione per la realizzazione del lungomare unico e potrei andare avanti a lungo”.
“Questa è la fase in cui tutta la pubblica amministrazione, soprattutto al Mezzogiorno, si sta attrezzando per dare indirizzi e progettualità da inserire nelle opere finanziate dal PNRR. Un’occasione che il nostro territorio non può perdere. Su tutti questi temi, ora che l'allentamento della morsa pandemica lo consente, è necessario ed utile il confronto aperto in città, valorizzando tutte le competenze che abbiamo. Sono in atto i processi di organizzazione comunale e di realizzazione dell'impalcatura amministrativa della città, anche questi resi difficoltosi dal distanziamento sociale ma sui quali è il momento di accelerare, a partire dallo Statuto”.
“Non solo dobbiamo accelerare sullo Statuto, ma anche sul nuovo Gonfalone, per il quale partirà presto un concorso di idee nella città, e su tutta la struttura amministrativa della città: abbiamo già fatto una grande operazione di unificazione (sempre al ribasso) del sistema fiscale che andrà avanti prossimamente con l'imposta di soggiorno; stiamo per presentare il nuovo progetto unico di gestione dei rifiuti, che toglierà i cassonetti tradizionali quasi in tutto il territorio; è da poco finito il censimento generale degli edifici dei centri storici, che ci consentirà di avviare altri progetti di valorizzazione; abbiamo già approvato ed è in corso la riorganizzazione e unificazione degli uffici e dei servizi, sia interni che esterni, rallentata solo dalla carenza di personale”.
“Non solo. Stiamo lanciando dei segnali chiari alla comunità: dalla profonda rivisitazione di alcuni servizi (si pensi ai cimiteri) alla messa a bando (dopo anni) di lotti demaniali ed altri servizi”.