I brani della tradizione nel primo disco della “Calabria Orchestra Live”
Sono sette i brani intrisi di tradizione e improvvisazione tra sonorità africane e arabe contenute nel disco Calabria orchestra live. Si tratta del primo lavoro della Calabria Orchestra, un disco che riassume tre anni di intensa storia musicale, che contiene i brani che più ne hanno caratterizzato il percorso artistico.
Nata nel 2017 e concretizzata nel 2018, lo spirito e l’idea fondante dell’ensemble è mettersi a servizio del territorio del sud esaltandone la cultura, un collettivo che lavora per la musica "made in Calabria" cercando di unire, coinvolgere e divulgare non solo la cultura del meridione ma gli artisti e le loro idee. Delle sette tracce incise, infatti, quattro sono proprie della tradizione calabrese, una di quella siciliana e due sono omaggi a grandi del panorama italiano, Fabrizio De Andrè e Rino Gaetano. Molti dei brani sono introdotti da preludi originali di Checco Pallone.
Nel disco, la cui uscita è stata posticipata di un anno a causa della pandemia e doveva essere presentato a maggio 2020 in un grande concerto all’Auditorium Parco della musica di Roma (evento rinviato a fine 2021), si è deciso di dare spazio a due aspetti fondamentali: tradizione ed improvvisazione. Sono queste le direttrici di questo primo lavoro. Le tradizioni sono espresse in ogni brano presente sui solchi del vinile. Ogni esecuzione rimanda a sapori ancestrali e sonorità della tradizione.
L’improvvisazione, presente in maniera imponente all’interno delle tracce, è da sempre parte fondamentale delle tradizioni, non solo calabrese, ma anche di quei mondi ospitati all’interno del lavoro discografico, sonorità africane e arabe, jazz, rock, tarantelle, canti ad aria, canti di lavoro, canti d’amore. Queste due direttrici confluiscono nell’idea principale che ha mosso tutto il lavoro della Calabria Orchestra, cioè l’integrazione di musicisti e linguaggi musicali diversi.
Diretta da Pallone, la Calabria Orchestra, nata dalla collaborazione tra il Conservatorio di Cosenza, il festival Radicamenti e Calabria Sona, è formata da 19 elementi fissi tutti selezionati tra le migliori realtà musicali della nostra regione tra professionisti, suonatori identitari e folk, giovani musicisti e ballerini, e strumenti jazz amalgamati a quelli della tradizione popolare, ritmi mediterranei fusi con la tarantella, voci calde e appassionate affiancate a chitarre di ogni genere. Ritmi travolgenti, suoni mediterranei e passione della musica calabrese.
Ecco i musicisti che compongono la Calabria Orchestra, diretta da Checco Pallone: Federica Greco (voce, bombo e tamburello), Moussa Ndao (voce, djambe, taman e ngoni), Fabio Nicoletti (voce), Bruno Tassone (voce), Angelo Pisani (fiati etnici), Alberto La Neve (sax), Piero Gallina (violino e lira calabrese), Emanuele Filella (violino e lira calabrese), Paolo Presta (fisarmonica), Antonio Grosso (organetto e fisarmonica), Massimo Garritano (chitarra elettrica), Valentina Balistreri (voce), Iacopo Schiavo (chitarra classica e oud), Andrea Principato (chitarra flamenka), Carlo Cimino (basso), Enrico Gallo (tamburelli e darabuka), Emy Vaccari (tamburello e danza) e Francesco Montebello (batteria e percussioni).