Corruzione e falso, chiesto il rinvio a giudizio per Luberto e Aiello

Catanzaro Cronaca
Vincenzo Luberto

Rinvio a giudizio per Vincenzo Luberto e Ferdinando Aiello. La Procura di Salerno ha infatti chiesto il processo per il magistrato di Cosenza, attualmente in servizio al tribunale di Potenza con le funzioni di giudice civile, e per l’ex deputato accusati di corruzione in atti giudiziari, falso, omissione di atti e rivelazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento (QUI).

Il procuratore capo Giuseppe Borrelli, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, ha chiuso le indagini sul Pm antimafia che per quasi cinque anni ha ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro.

Secondo l’accusa Luberto, dunque, avrebbe tentato di frenare un’indagine su un presunto voto di scambio tra il parlamentare di Sinistra e Libertà, Aiello, e un imprenditore ritenuto vicino alla famiglia Forastefano.

Per gli inquirenti, il magistrato non avrebbe iscritto nel registro degli indagati Aiello e avrebbe tentato di scoraggiare i carabinieri del Nucleo investigativo di Cosenza a effettuare accertamenti.

Nelle indagini compare anche il nome della deputata del Partito democratico, Enza Bruno Bossio e dell’ex consigliere regionale Nicola Adamo.

Sempre per la procura di Salerno, Luberto si sarebbe fatto pagare alcuni viaggi dallo stesso Aiello, con il quale era amico. L’udienza è stata fissata per il 15 luglio.