Caos rifiuti nel vibonese: indagati quattro dirigenti della ditta Ecocar
Quattro dirigenti della Ecocar, ditta che ha vinto l’appalto per la raccolta dei rifiuti nel territorio vibonese, sono finiti al centro di un’indagine della Procura della Repubblica del capoluogo napitino, diretta da Camillo Falvo.
In particolare, si tratta del legale rappresentante, Pietro Dominici; del capo area dei cantieri, Francesco Deodati; del preposto alla gestione tecnica e responsabile del cantiere vibonese, Antonio Natoli; e del direttore dell'unità territoriale Carmine Orlando.
Secondo quanto riferisce l’Ansa, i quattro sarebbero indagati - in concorso tra loro - per inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
I primi presunti illeciti sarebbero iniziati nel giugno dello scorso anno per poi proseguire fino ad oggi. Circa due anni fa, infatti, la ditta Ecocar era riuscita ad aggiudicarsi un appalto da 12milioni di euro indetto dal Comune di Vibo.
Nel novembre 2020, il sindaco, Maria Limardo, aveva denunciato in Procura quelli che definì dei “gravi inadempimenti della Ecocar”, e forse proprio da qui si sarebbero mossi i primi passi dell’indagine.
Secondo quanto sostengono gli inquirenti, i quattro indagati, nelle rispettive qualità, “non adempiendo agli obblighi che gli derivavano dal contratto di fornitura concluso con il Comune di Vibo Valentia in data 11 settembre, facevano mancare opere necessarie al servizio pubblico integrato di igiene urbana comunale; nella specie omettevano il servizio di spazzamento, scerbamento e ritiro dei rifiuti o lo eseguivano in maniera difforme e inadeguato rispetto a quanto contrattualmente previsto”.