Bancarotta fraudolenta: chiesto rinvio a giudizio per 10 componenti del gruppo Mancini
Il fallimento del “501 hotel Spa”, del ”501 Hotel gestione Srl”, della “Phoenices general trades srl”, della “Onda Verde mare srl” è finito al centro di un’indagine avviata dalla Procura di Vibo Valentia.
In particolare, si tratta di quattro società collegate al gruppo Mancini. Le indagini, condotte dal procuratore Camillo Falvo e dal sostituto Concettina Iannazzo, con l’ausilio della Guardia di Finanza, hanno mirato a ricostruire il default e contare una presunta distrazione di somme per un totale di 15 milioni di euro.
Le conclusioni della Procura di Vibo hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio per dieci persone. Si tratta di: Sergio Casati, 59 anni, componente del Cda del 501 Hotel, Giovanni Mancini, di 45 anni, Luigi De Paola, 81 anni di Milano, Teresa Malfarà Sacchini, 63 anni di Sant’Onofrio, Giuseppe Paparatto, 52 anni di Ricadi, Saverio Maria Mancini, 56 anni di Milano, Paolo Silva, 57 anni di Piacenza, Pier Angelo Campi, Angelo Sabatino, 56 anni, Isabella Lo Riggio, 55 anni.
I dieci indagati compariranno davanti al gip il prossimo 31 marzo per rispondere di bancarotta fraudolenta.