Paola, faceva proselitismo per l’Isis: nuova ordinanza cautelare per detenuto marocchino
Secondo lui gli italiani sarebbero stati “dei maiali” che andavano uccisi “tutti, tagliandogli la gola, cavandogli gli occhi e facendo la guerra”.
Queste le convinzioni di un detenuto marocchino ristretto nel carcere di Paola, Raduan Lafsahi, che avrebbe fatto proselitismo per l’Isis in almeno una decina di penitenziari italiani.
Il soggetto avrebbe in più occasioni colpito e minacciato gli altri detenuti, svolgendo una costante attività di esaltazione delle stragi terroristiche come quelle compiute alle Torri Gemelle o a Charlie Hebdo.
Lo stesso si sarebbe definito un terrorista, facendo così scattare controlli più serrati nei suoi confronti.
L’uomo, accusato di associazione terroristica ed istigazione a delinquere con finalità di terrorismo, è attualmente detenuto nel carcere di Paola, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare.