Sbarchi, in 78 su un peschereccio. Tra loro anche 21 minori
Sino 78 i migranti individuati a bordo di un peschereccio intercettato dalla Guardia di finanza a tre miglia e mezzo dalla costa fra Melito Porto Salvo e Capo dell’Armi.
Alle 22.30 di ieri un peschereccio, di probabile provenienza libica, è stato avvistato e fermato da una vedetta della Sezione Operativa Navale di Reggio Calabria e da un battello operativo messo in mare da un pattugliatore d’altura del Gruppo Aeronavale di Messina della Gdf.
I militari hanno avvicinato l’imbarcazione a bordo della quale hanno trovato le 78 persone, tra cui 21 minori. Settantasette sono di origine egiziana, solo un minorenne ha dichiarato di essere libico.
Una volta a bordo, le fiamme gialle hanno preso il controllo dell’imbarcazione e l’hanno condotta verso il porto di Reggio Calabria dove è arrivata intorno all’una e 30 del 10 luglio.
Sono dunque partite le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura cittadina. Sul posto agenti della Polizia, Vigili del fuoco, Croce rossa, ed enti di gestione e assistenza regionali e comunali hanno allestito una struttura provvisoria a terra per sottoporre a controllo sanitario e identificare il gruppo. I migranti sono stati trasferiti in struttura. Le attività sono durate per tutta la notte.
Sono in corso le indagini fra gli stranieri e sugli indizi trovati sul peschereccio per cercare di individuare, fra gli adulti a bordo, i presunti trafficanti.
Il peschereccio era stato segnalato già giovedì sera da unità militari straniere in navigazione in acque internazionali e tenuto sotto controllo discreto da un Atr 42 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima del Corpo, in perlustrazione avanzata sul mare Jonio e, dalla serata dell’8 luglio, da un pattugliatore, poi integrato nelle fasi finali dalla vedetta di Reggio Calabria, che lo ha seguito sino all’intercettazione.
Il natante dopo una lenta navigazione di avvicinamento inframmezzata da numerose soste e cambi di rotta alle 21 di ieri è entrato nelle acque territoriali italiane.