La Città Metropolitana stabilizza 30 Lavoratori socialmente utili
Sono trenta i lavoratori socialmente utili stabilizzati dalla città metropolitana di Reggio Calabria. Il sindaco Giuseppe Falcomatà si è rivolto ai nuovi dipendenti dell’Ente, tutti categorie A e B, che “potranno guardare con più serenità ad un futuro mai più incerto dal punto di vista occupazionale”.
Falcomatà ha sottolineato l’importanza di una simile attività: "C’è una cosa principale della quale le istituzioni che operano in questa terra devono occuparsi, prioritaria rispetto a tutto il resto. E’ il tema dei temi, ovvero: il lavoro. Il lavoro dà libertà, indipendenza, tranquillità e la possibilità di programmare il domani. La strada è colma di tappe – ha aggiunto – e dopo l’approvazione del Bilancio si concretizzeranno possibilità per ulteriori posizioni, per gli altri Lsu o gli ex Sial. Ciò dimostra che si può fare e si poteva fare negli anni scorsi, ma serviva da un lato la volontà politico-amministrativa, dall’altro, banalmente, la capacità di intercettare le occasioni messe in campo, ad esempio, dalla legge regionale”.
Quello, sostanzialmente, che ha permesso l’ingresso dei nuovi 30 dipendenti alla Città Metropolitana: «Abbiamo aderito ad un bando regionale avviando una fitta e proficua interlocuzione con la Regione, con l'obiettivo di precisare alcuni aspetti che non erano chiari e che hanno consentito, ai nostri uffici, di portare a casa un ottimo risultato. Dunque – ha concluso Falcomatà - si avvia il percorso di utilizzo di 30 lavoratori precari che, da qui a brevissimo, si concluderà con la stabilizzazione a tempo indeterminato per cancellare, definitivamente, la parola Lsu dal loro destino”.
Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche il Direttore Generale della Città Metropolitana, Umberto Nucara, e il dirigente del settore Personale, Fabio Vincenzo Nicita, il vicesindaco Armando Neri ha parlato di “giornata importantissima e storica, sul piano sociale, per il nostro comprensorio. Una di quelle giornate – ha aggiunto Neri - in cui, veramente, svolgere questo servizio rende felici. È una notizia straordinaria – ha continuato - perché la nostra è un’amministrazione che del lavoro ha sempre fatto un orizzonte essenziale. Da subito ci siamo interrogati, insieme al sindaco Falcomatà, su cosa potessimo fare, anche alla Città Metropolitana, ciò che s’era già fatto al Comune per restituire dignità e lavoro in una terra che soffre dal punto di vista occupazionale.
“Abbiamo così aderito ad un avviso formulato dalla Regione, rivolto proprio all’utilizzo ed alla conseguente stabilizzazione di dipendenti precari, con l’intenzione di andare a sfoltire gli elenchi del precariato per infondere certezze a più persone possibili nei termini di legge e contrattuali. I 30 lavoratori, fino al 31 luglio, saranno in utilizzo con fondi regionali e la Città Metropolitana inizierà ad avviare le procedure per una stabilizzazione che troverà attuazione nel periodo di agosto. Da allora, saranno a pieno titolo nei ruoli di Palazzo Alvaro a tempo indeterminato”.