Aeroporto dello Stretto, Versace: “Metrocity disponibile ad entrare tra i soci Sacal”
«La Città Metropolitana conferma e, ancora una volta, ribadisce la volontà di voler acquisire quote Sacal per rilanciare l’aeroporto “Tito Minniti”, incredibilmente sopraffatto da un’apparente apatia che danneggia un territorio di oltre un milione di abitanti ed allontana qualsivoglia interesse da parte di stakeholder e specialisti del settore». Il consigliere metropolitano delegato ai Trasporti, Carmelo Versace, interviene sul dibattito che, in queste ore, sta interessando l’aerostazione di Ravagnese.
«Non è più concepibile – ha aggiunto – assistere alla lenta agonia di un’infrastruttura determinate per lo sviluppo sociale, economico e turistico di un’area che si estende su tutto il comprensorio dello Stretto. Come amministrazione, in questi anni, abbiamo ampiamente fatto la nostra parte pur non avendo alcun titolo in merito se non quello di salvaguardare e tutelare l’interesse collettivo generale. Quando i bilanci di Sacal l’hanno consentito, ci siamo immediatamente resi disponibili a fare ingresso all’interno dell’azienda di gestione degli aeroporti calabresi. Diversi, in questo senso, sono stati i colloqui con il presidente Giulio De Metrio che si è sempre dimostrato aperto alle soluzioni di noi proposte. Tuttavia, alle parole, come da più parti ribadito, devono seguire i fatti. Non c’è più tempo da perdere».
«La Città Metropolitana – ha continuato Versace – negli anni si è dimostrata partner attenta e disponibile ad ogni collaborazione utile a far crescere il transito passeggeri nello scalo reggino. Non ci siamo tirati indietro quando si è trattato di avviare, insieme a Sacal, una strategia comune di marketing territoriale che portasse a risultati che tutti noi speravamo. Tuttavia, a distanza di tempo, l’importanza di questo esperimento non è stata sufficientemente ed adeguatamente assorbita da Sacal, costringendoci ad interrompere il progetto per orientare le nostre scelte su canali probabilmente più vantaggiosi per la città di Reggio e per il suo aeroporto. Le somme risparmiate, infatti, offrono l'opportunità di avviare un ragionamento di crescita più efficace del “Tito Minniti”, attivando interlocuzioni dirette con le compagnie low cost che possono rappresentare una valida alternativa di sviluppo, in termini di offerta volativa, per il nostro scalo, aprendo alla possibilità di attivare nuove tratte da e per Reggio Calabria».
«A questo punto – ha concluso il consigliere metropolitano – nel confermare la volontà di acquisire quote della società di gestione, non possiamo fare a meno di guardarci intorno e, contemporaneamente, imbastire azioni che possano condurre ad una serena, pacifica e concreta possibilità di sviluppo per il nostro aeroporto. Lo dobbiamo ai reggini metropolitani, ai cittadini che abitano nell’area dello Stretto ed a tutti coloro i quali non possono più sopportare di dovere assistere al declino di un’infrastruttura trasportistica quanto mai vitale per il presente ed il futuro delle nostre comunità».