Tiziano Terzani, i candidati a sindaco di Crotone e “l’ultimo giro di giostra”

Crotone Politica Vincenzo Ruggiero

Ho avuto il piacere di leggere uno degli ultimi libri di Tiziano Terzani. E’ stato qualche tempo fa a dire il vero! S’intitola “L’ultimo giro di giostra” ed è un viaggio “affascinante” nella sua esperienza di malato terminale. Lo consiglio a chi ama le letture sincere. Anche a chi soffre o meno per un’esperienza devastante.

NON SO PERCHÉ - o forse lo so bene e faccio finta di glissare - ma seduto a leggere come ogni giorno i quotidiani del mattino, nel primo scampolo di primavera, m’è tornato in mente. Per abitudine sfoglio i giornali partendo dall’ultima pagina: non chiedetemi perché, è così! Credo sia per istinto di autodifesa: lascio per ultime le “cattive notizie”. E così, dopo aver fatto incetta di sport e attualità, direi quasi per concludere “in bellezza”, l’attenzione è caduta inesorabilmente sulle pagine di politica. Che non a caso annoto con la “p” minuscola.

MANCANO MENO DI DUE MESI alla prossima tornata elettorale e prende sempre più corpo la “riffa” delle candidature. Sulle pagine dei quotidiani è un andirivieni di presentazioni ufficiali. Non me ne vogliano, a questo punto, i lettori del resto della Calabria ma non posso non soffermarmi per una volta sulle vicende di casa mia, Crotone, dove - almeno per il momento - alcune certezze si sono già affacciate alla finestra: il centrosinistra con la ricandidatura a sindaco dell’uscente Peppino Vallone; il centrodestra con la proposta - più o meno annunciata e più o meno condivisa - della senatrice della Repubblica Italiana Dorina Bianchi; Manifesto per Crotone, movimento di moderati guidato dal neo vice presidente della Provincia Ubaldo Prati che porta in corsa - indiscrezione dell’ultima ora - Giusy Regalino.

EBBENE, ORA COMPRENDO il nesso con Tiziano Terzani! E non posso non pensare che, questa volta e più delle altre - al pari di un malato terminale bisognoso di cure energiche - Crotone sia veramente arrivata al suo ultimo giro di giostra.

MI GUARDO INTORNO e vedo nient’altro che una città devastata dall’immobilismo, ricolma di rifiuti accatastati per le vie cittadine, “sfregiata” da giovanissime prostitute che per pochi euro si “vendono” in pieno centro, extracomunitari che banchettano tra i cassonetti dell’immondizia, voragini che si aprono nelle strade appena asfaltate, anziani a passeggio scippati e rapinati, famiglie affamate costrette a salire sui tetti per ottenere lavoro. E quanto altro ancora? Tanto, purtroppo, da non farci bastare lo spazio a nostra disposizione.

E MENTRE TUTTO CIÒ ACCADE sotto i nostri occhi rassegnati leggo di candidature, intese, accordi, promesse. Di balbettanti, inesistenti opere compiute ma non di molte evidenti omissioni. Non uno straccio di proposta, una volta si chiamavano “programmi”: da commentare, condividere o, viva iddio!, contestare. Vedo intorno “soliti noti” che in taluni casi si presentano, con faccia tosta, addirittura come il nuovo che avanza ma - opinione personale - senza carattere, senza idee, senza personalità, senza alcuna esperienza, con un bel niente!

CHE FINE HANNO FATTO parole come “progetti di sviluppo”, “iniziative sociali”, “infrastrutture”, “occupazione”, “salute”, “capacità tecniche e amministrative” e chi più ne ha più ne metta? Hanno forse lasciato il posto ai più efficaci “contratto a progetto”,”Lsu”, “Lpu”, “consulenza esterna”?

CARI “CANDIDATI”, non entro nel merito dei perché delle scelte politiche che hanno portato o riportato alle vostre candidature, né tantomeno sui vostri valori personali e professionali che rispetto ma una domanda, da cittadino, ve la devo pur fare: ci dite una volta per tutte che “cacchio” volete fare di concreto per la città che - in almeno due dei casi - avete rappresentato fino ad oggi con tutti i poteri concessivi dalle rispettive cariche istituzionali?

Insieme ad un gruppetto nutrito di lettori ci aspettiamo una risposta (dal dizionario: rendere conto di un'azione; assumersi la responsabilità di qualcuno o qualcosa; parlare o scrivere per soddisfare una richiesta). Ma che sia concreta e possibilmente messa nero su bianco.

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PS. Pardon! Dimenticavo. Ad onor del vero è tornato in lizza anche Pasquale Senatore: ma dov’era finito negli ultimi anni?

Vincenzo Ruggiero