Pizzicati in casa con oltre un quintale di marijuana: quattro arresti a Crotone
È stato definito come uno dei più grandi sequestri di droga degli ultimi tempi quello avvenuto nella mattinata del 20 luglio scorso in Via Canada, nel quartiere Farina di Crotone.
Oltre un quintale di marijuana, esattamente 106,5 chili, divisi in 23 grossi sacchi dal peso di circa 4,5 chili ciascuno, individuati all’interno di un’abitazione privata.
Sostanza che il Questore Massimo Gambino non ha esitato a definire “di buona qualità” e sicuramente dall’elevato contenuto di thc.
Fattore, quest’ultimo, che sarà analizzato nei prossimi giorni, al fine di tentare di individuare la provenienza della sostanza che avrebbe potuto fruttare, una volta immessa sul mercato, dai 120 ai 140 mila euro.
INFORMAZIONI CARPITE SU STRADA
L’ingente quantitativo di droga è stato individuato grazie alle “informazioni raccolte su strada dagli agenti”, come spiega il dirigente delle Volanti Davide Bitorzoli, che hanno permesso di delimitare una specifica area nel vasto quartiere periferico.
Una volta ristretto il cerchio di azione, individuare la specifica abitazione è stato relativamente semplice in quanto “sin dal piano terra si avvertiva un forte odore, molto intenso, inconfondibile”.
L’ingente quantità di stupefacente ha dunque spinto gli agenti ad “un intervento immediato, che ha permesso di cogliere uno degli arrestati in flagranza di reato”.
Attendere ulteriormente avrebbe messo a rischio l’intera operazione, in quanto la marijuana era già in lavorazione pronta ad essere smistata e distribuita sul territorio.
Un soggetto infatti è stato sorpreso “intento a pulire l’erba da uno dei 23 sacchi sequestrati”, operazione che si sarebbe conclusa nel giro di poche ore.
LA COLLABORAZIONE ALLA BASE DEL RISULTATO
Ha voluto subito ringraziare “i colleghi che sono i nostri primi occhi sul territorio” il vice capo della Squadra Mobile, Antonio Concas, ribadendo “l’importanza della sinergia e della collaborazione tra i vari reparti”.
Sinergia nata da una serie di informazioni condivise e debitamente approfondite, e che non si conclude con questa operazione.
“La nostra attività non si conclude con il sequestro” afferma il Questore Gambino, che oltre a sottolineare il buon gioco di squadra messo in campo ci tiene a ribadire un concetto: “Abbiamo mischiato l’entusiasmo dei più giovani all’esperienza dei più anziani”.
GLI ARRESTATI
A finire in manette sono quattro persone, tutte del posto, accusate di detenzione ai fini di spaccio. Si tratta di Mauro De Luca, quarantottenne con precedenti per droga, e colto in flagranza di reato mentre puliva della marijuana; Salvatore Stirparo, quarantaduenne; e Monica Murgieri, quarantasettenne; tutti e tre finiti in carcere tra Crotone e Castrovillari; e Maria Teresa De Luca, diciottenne, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Secondo gli inquirenti, la marijuana sequestrata “potrebbe essere stata prodotta in loco e recentemente raccolta”, ma saranno le indagini sulla stessa sostanza a fornire maggiori informazioni sulla sua provenienza. Lo stesso Questore Gambino, a fine conferenza, ha ricordato come sia il momento giusto per tali coltivazioni, definendolo "il periodo dell'anno dove in molti si scoprono agronomi e mettono alla prova il loro pollice verde".