Tropea, musicisti marchigiani multati e allontanati dal borgo per aver suonato in strada
Prima sono stati invitati a interrompere la loro esibizione, poi sono stati multati e invitati a lasciare la città. È successo a Tropea dove due artisti di strada, Lorenzo e Cristina, si stavano esibendo nel centro del borgo per una tappa del loro tour estivo “Street tour-Biglietto di sola andata”.
Il duo stava suonando, quando, come riportato dall’artista di Macerata in un video postato in rete, sono stati avvicinati dalla Polizia municipale che ha intimato loro di smettere di suonare. E non solo, dato che i due sono stati multati di 100 ciascuno per violazione dell’articolo 49 del regolamento comunale.
Nel video postato in rete l’artista ha raccontato che “un commerciante del posto convinto che con la nostra musica gli portassimo via dei clienti, ci ha “sparato” una cassa a tutto volume per impedirci di suonare. La gente, ovviamente, si è schierata dalla nostra parte, si è creato un grosso parapiglia che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine”. Sì, perché da come emerso da un altro video i turisti e i cittadini presenti nell’area hanno difeso gli artisti e mostrato disapprovazione.
Gli agenti della polizia, arrivati sul posto, hanno menzionato il regolamento comunale, per questo motivo Lorenzo e Cristina hanno deciso di smontare l’attrezzatura e andare via. “Ma ciò non è bastato - prosegue il duo nel video - ci hanno chiesto i documenti, li hanno portati via, dicendoci che per recuperarli saremmo dovuti andare nella Centrale di Polizia Locale. Cosa che abbiamo fatto”.
Lorenzo e Cristina si sono dunque recati alla centrale operativa dove sono stati multati e sono stati raggiunti da “un ordine di allontanamento. Nei fatti, un mandato che allontana delle persone pericolose per la comunità dal centro di Tropea. Inizialmente avevano detto che, addirittura, dovevamo lasciare la città la sera stessa. Poi hanno ritrattato e ci hanno consentito di pernottare per la notte e poi ripartire l’indomani. Un comportamento inaccettabile. Un foglio di via si usa per i criminali e non per dei musicisti».
“Regolamentare va bene, ma vietare, sanzionare e maltrattare in questa maniera assolutamente non ci sta”, ha chiosato il duo.
Immediate le reazioni, come quella del consigliere Massimo L’Andolina che ha chiesto un chiarimento al sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.