Roseto Capo Spulico, la sindaca invoca lo stato di calamità naturale

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Parla di un “danno economico e affettivo immenso” la prima cittadina di Roseto Capo Spulico, Rossana Mazzia, commentando i vasti incendi che si sono consumati nei giorni scorsi. Incendi che hanno lambito l’abitato, investendo però terreni agricoli e coltivazioni ma anche il patrimonio naturalistico e boschivo.

“Solo l’intervento tempestivo ed efficace degli uomini della nostra nostra Base Operativa della Protezione Civile - Gruppo Lucano, ha consentito di circoscrivere l'incendio che poi, insieme agli uomini e dai mezzi dei Vigili del Fuoco e di Calabria Verde, siamo riusciti a domare, ma che è riuscito comunque a devastare le nostre campagne, lasciando una ferita aperta difficile da rimarginare” afferma la sindaca, ribadendo la sua vicinanza ai cittadini anche nel momento della conta dei danni.

“Abbiamo chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Una richiesta ancor più necessaria, in quanto l’incendio ha avuto quasi sicuramente origine dolosa” afferma senza indugio. “Per questo, insieme alla mia Giunta, abbiamo deliberato la richiesta alla Regione Calabria di un intervento concreto e non solo di facciata, o peggio, da campagna elettorale”. L’ente, che si costituirà parte civile a difesa degli interessi dei cittadini, intende porre l’attenzione anche su un’altra criticità: “le procedure seguite nelle operazioni di soccorso, che sono risultate carenti e farraginose. Poiché quest’ultima circostanza ha fatto sì che i soccorsi hanno subito notevoli ritardi gli uffici comunali ne valuteranno tempestività ed efficacia. In entrambi i casi sono in via di formalizzazione idonei esposti”.