La X Morano Campotenese alza i giri, Merli “in pole”
Alza i giri la X edizione della Morano Campotenese, l’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Si sono svolte oggi le due prove di ricognizione sui 7100 metri del tracciato calabrese, con impegnati i 202 piloti ammessi al via. Ora la cronoscalata organizzata dalla Morano Motorsport in collaborazione con gli enti locali e l'amministrazione di uno tra i “Borghi più belli d'Italia” è pronta a emettere i verdetti nelle due salite di gara previste dalle 9 di domani, domenica 8 agosto, e che assegneranno gli ambiti punti tricolori come ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), con validità anche per il Trofeo Italiano zona Sud e il Tricolore Bicilindriche.
Dalle 13 diretta video della gara su Aci Sport Tv (canale 228 di Sky) e sul web sui canali social della stessa emittente federale e del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Grazie al tempo di 2'40”50 il campione europeo Christian Merli, già “in pole” ipotetica al mattino, ha segnato il crono di riferimento nella seconda salita al volante dell'Osella Fa30 Evo Zytek gommata Avon con la quale il pilota trentino, appagato dalle scelte effettuate, è ora pronto all'affondo decisivo in gara per l'assoluta e per il gruppo delle monoposto E2SS. Il suo rivale più atteso, il pluricampione e attuale capoclassifica del CIVM Simone Faggioli, ha invece dovuto fronteggiare uno stop nella prima prova causato da noie al cambio.
Il team del pilota fiorentino ha a lungo lavorato per il perfetto ripristino della Norma M20 Fc Zytek gommata Pirelli e Faggioli ha poi regolarmente preso il via della seconda salita issandosi in vetta al gruppo dei prototipi E2SC e mettendosi all'inseguimento di Merli.
A caccia di un posto sul podio, è iniziato con un fine lavoro sui dettagli dell'Osella Fa30 Zytek il weekend di Domenico Cubeda. Soddisfatto della messa a punto del proprio prototipo-monoposto, il driver etneo, plurivincitore a Morano, si è immediatamente posto in scia ai battistrada, mentre sono arrivati riferimenti in crescita per il giovane siracusano Luigi Fazzino con la Pa2000 Turbo e per il ragusano Franco Caruso, nonostante una pizzicata destra all'ala posteriore della Nova Proto Np01-2.
Con loro saranno della partita per le posizione di vertice anche il potentino Achille Lombardi e il cosentino di Rende Domenico Scola, uno dei driver calabresi più attesi. Entrambi hanno lavorato sul setup delle rispettive Pa2000 Honda e in classe 2000 dovranno vedersela con le ambizioni del reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino, al rientro, e di Saverio Miglionico, pure loro su Pa2000. Tornando alle 3000 di cilindrata, ha trovato una buona base di messa a punto in vista della gara il driver salernitano Angelo Marino, in avvicinamento con la Pa30 Zytek.
Se nel gruppo dei prototipi CN il capoclassifica Franco Leogrande ha preso saldamente il comando nella prima prova con l'Osella Pa21 Honda, si profila una sfida entusiasmante fra le sportscar Motori Moto, cioè equipaggiate con propulsori di derivazione motociclistica. Crono già di rilievo sono arrivati da Samuele Cassibba, il giovane ragusano ha voluto raccogliere più dati possibile sulla Pa21 JrB di classe 1000 per poi deliberare le definitive scelte per la domenica.
Simile intento in classe 1600 per il capoclassifica tricolore Giancarlo Maroni, anche lui con l'“Osellina”, per il reggino Giuseppe Cuzzola con la Radical Club Sport, nonostante un po' di beccheggio, e per il catanzarese Francesco Ferragina con l'Elia Avrio ST09 Evo. In gruppo c'è pure il pistard e vicecampione italiano Prototipi Danny Molinaro. Fra le due salite di prova il 23enne figlio d'arte cosentino di Luzzi ha allungato i rapporti del cambio ed effettuato alcune modifiche all'anteriore della Wolf Gb08 Thunder con la quale cercherà un ruolo da protagonista.
Per il Tricolore di gruppo E2SH le prove di Morano annunciano un nuovo duello tra Alessandro Gabrielli, apparso particolarmente a suo agio, e Marco Gramenzi sulle rispettive Silhouette delle Alfa Romeo 4C, con propulsore turbo per il modello Picchio utilizzato dal primo e con il V8 Zytek per la Mg-Ar01 Furore del secondo. Tra le supercar del gruppo GT ha fatto immediatamente valere la conoscenza della gara di casa Rosario Iaquinta.
L'esperto pilota di Castrovillari ha ottenuto dei riscontri soddisfacenti nel lavoro di messa a punto della Lamborghini Huracan St con la quale in gara sfiderà la concorrenza dell'attuale capoclassifica tricolore Luca Gaetani, il driver padovano che ha cercato i riferimenti più adatti con la Ferrari 488 Challenge inseguito dall'altra Lambo di Francesco Montagna e dalla Porsche 997 GT3 Cup di Gabriele Mauro, mentre Ignazio Cannavò ha risolto le noie della prima salita e si candida a sua volta con la Gallardo GT3.
Passando alle vetture Turismo, fra le preparate del gruppo E1 Carmine Tancredi ha rilanciato il proprio ruolo di attuale capoclassifica in perfetto feeling con la Ford Escort Cosworth sulla quale dovrà tenere a bada i protagonisti delle classi immediatamente inferiori, a iniziare dal cosentino di Villlapiana Giuseppe Aragona, autore di riscontri interessanti con la Mini Cooper S 1.6 sovralimentata. Attenzione anche ai protagonisti della classe 2000 nel “derby” fra le Renault Clio del già campione Giuseppe D'Angelo e di un altro pilota di casa come il cosentino “Gabry Driver”.
In gruppo A ribalta del sabato per Giuseppe Quaranta con la Peugeot 106 in attesa delle sfide tutte interne alla classe 1600 e in gruppo N ha confermato le gerarchie la pilota trentina attuale capoclassifica Gabriella Pedroni, che sulla Mitsubishi Lancer Evo cerca l'allungo in campionato, mentre un'uscita di strada nella seconda salita ha pesantemente condizionato le prove del fasanese Giovanni Angelini con la Honda Civic di classe 2000.
Si confermano combattuti i gruppi delle vetture Racing Start. La RS Plus offrirà spettacolo grazie soprattutto al rinnovato duello di vertice fra i pugliesi Giacomo Liuzzi su Mini Cooper S e Vito Tagliente su Peugeot 308 Gti, entrambi pronti alla sfida, con il primo che ha però subìto una noia elettrica nella seconda salita e il secondo che ha cambiato pneumatici dopo una scelta che non ha pagato in mattinata. Un'altra 308, ma in versione Tcr, si è decisamente candidata per la RS Cup, categoria dove il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo ha messo in mostra continui progressi.
In RS Turbo ha fatto immediatamente la voce grossa Giovanni Ammirabile con la Mini, ma in gara cercherà ulteriori risposte Angelo Loconte con la Peugeot 308 Gti abitualmente utilizzata dal compagno di squadra Antonio Scappa. Dopo l'equilibrio vissuto a Gubbio lo scorso weekend, a Morano si accende di nuovo il gruppo delle RS aspirate e turbodiesel, con prime schermaglie fra i pugliesi attuali dominatori della categoria sulle Mini Cooper Sd Giuseppe Cardetti e Anna Maria Fumo, la lady tarantina già a suo agio nella prima salita di prove. Buone le prove anche per il salernitano Francesco Paolo Cicalese (Honda Civic) e per l'esordiente in classe Rocco Errichetti, il pilota lucano per anni protagonista in gruppo N immediatamente incisivo sulla Renault Clio.
Promette agonismo ai massimi livelli la sfida delle saettanti Fiat 500 in versione Bicilindriche. Sabato di affinamento in vista della gara per un già incisivo Andrea Currenti. Il capoclassifica siciliano ha ottenuto i riscontri che cercava, ma in avvicinamento sono sia il corregionale Daniele Portale sia il catanzarese Angelo Mercuri, che cercherà il successo tricolore casalingo. Meno fortunato, invece, l'altro calabrese Mirko Paletta, fermato già in prova 1 da noie al motore nella prima parte del tracciato.
Prove alla ricerca dei necessari compromessi di setup fra le vetture di scaduta omologazione, con Domenico Martucci (Renault Clio Williams) e Paolo Scarpelli (Renault 5 GTT) a guidare momentaneamente i gruppi rispettivamente in Produzione Evo e in Produzione di Serie. Infine, fra le auto storiche presenti hanno preparato le salite di gara delineando il 3. Raggruppamento con i riscontri più efficaci Aldo Pezzullo con la Lola Ford ed Emilio Pianese con la Silhouette della Fiat 127.