Morano-Campotenese: anteprima della gara di domani con 209 partenti
Una grande anteprima quella che i 209 partenti della 8^ Salita Morano - Campotenese hanno animato durante la giornata di ricognizioni che son servite e scegliere e più efficaci strategie che saranno usate nelle due salite di gara previste dalle 9 di domani, domenica 22 luglio.
Il grande pubblico ha già assiepato il vario e tecnico tracciato calabrese che sarà domani teatro delle due gare del 6° appuntamento del Campionato italiano Velocità Montagna e anche Trofeo italiano velocità Montagna sud. Gli organizzatori della Morano Motorsport hanno voluto ricordare con una targa scoperta in zona partenza tra le due manche di ricognizione, dedicata al “Re del Pollino” il mai dimenticato Tonino Ritacca per 7 volte vincitore sulle strade alle falde del massiccio montuoso più alto dell’Appennino Calabro.
Sebbene si sia trattato di due salite di ricognizione si sono delineate le maggiori sfide che si vivranno in gara in ogni gruppo e classe. Per il successo assoluto in prima fila si sono portati decisamente i due maggiori pretendenti al tricolore presenti. Ha opportunamente affilato le armi il sardo della CST Omar Magliona ed ha raccolto dati per la scelta del miglior set up da adottare sulla Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC per agevolare il rendimento delle gomme Pirelli, confermato dal miglior riscontro nela 2^ salita in 2’44”96. Il catanese Domenico Cubeda sulla Osella FA 30 Zytek, prototipo monoposto di gruppo E2SS, che tra le due salite ha modificato delle soluzioni al cambio ed anche qualche particolare d’assetto, ha ottenuto il riscontro più proficuo anche dal lavoro delle gomme Avon.
Molto incisivo, consapevole della guida precisa che esige la gara calabrese, il giovane trapanese Francesco Conticelli che ha ottenuto delle soddisfacenti risposte dalla Osella PA 2000 Honda sulla quale saranno decisive le scelte di gomme per la gara. Ha compiuto significativi progressi il giovane umbro di Speed Motor Michele Fattorini che ha testato vari particolari sulla Osella FA 30 Zytek che sembra non aver fatto troppi capricci questa volta.
Sempre più efficace il giovane Giuseppe Vacca sulla Osella PA 2000 che si è sentito molto a suo agio sul tecnico percorso, mentre il team Dalmazia ha dovuto lavorare su qualche noia ai freni che si è presentata sulla Lola B/99 del salernitano Angelo Marino. Prove importanti per adeguarsi alla guida precisa che esige l’Osella PA 21 in versione E2SC per il catanese della Jonia Corse Luca Caruso, finora abituato a prototipi che richiedevano una condotta più “aggressiva”.
Rientro per il pugliese Francesco Leogrande sulla Osella PA 2000 con cui è stato incolpevole autore di un testatcoda nella prima manche, recuperato appieno nella seconda dove il portacolori Fasano Corse ha potuto testare ogni modifica effettuata dal team Dalmazia sulla biposto. Anche papà Vincenzo Conticelli non ha fatto mistero dell’esperienza e già in prova si è ben messo in evidenza al volante della Osella PA 30 Zytek. Per il tricolore Sportscar Motori Moto il pugliese Ivan Pezzolla ha positivamente testato tutti gli sviluppi apportati alla Osella PA 21 BMW da 1000 cc con il Team Catapano, mentre il lucano, leader di classe 1000, Achille Lombardi ha variato alcune regolazioni sulla Osella PA 21 Jrb con il Team Puglia.
Al lavoro con la Fattorini Motorsport ed i tecnici dell’elettronica il campiona italiano in carica Domenico Scola per noie di alimentazione accusate sulla Osella PA 21 Jrb BMW, che il cosentino guida per la prima volta. In classe 1600 il giovane pistard di casa Denny Molinaro appena salito sulla Osella PA 21 Jrb con motore da 1600 cc potrebbe mirare al vertice, anche se il leder di classe tricolore Giovanni Angelini sulla Radical SR4 è pronto a respingere ogni attacco, anche quello di Giuseppe Cuzzola su Radical, per mantenere il comando. Tra le cilindrate fino a 1400 il catanzarese Francesco Ferragina ha opportunamente testato al sua Elia Avrio appena rivisitata e può puntare al pieno di punti TIVM per il quale è in corsa.
Tra le monoposto il rientrante Samuele Cassibba ha ottenuto il miglior riscontro in classe 2000 sulla Tatuus F. Master. Tra le biposto con motore derivato dalla serie del gruppo CN, il salernitano Cosimo Rea ha preso tutti i riferimenti necessari per rendere efficace al massimo la Ligier JS 51 e mirare nuovamente al comando della classifica tricolore di gruppo.
Tra le super car del gruppo GT il nuovo round della sfida sembra destinato ad allargarsi, nel duello tra il leader foggiano Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3, alle prese con delle regolazioni d’assetto e delle migliori scelte di gomme, contro il tenace romano Marco Iacoangeli che ha attentamente preso il maggior numero possibile di riferimenti per la sua BMW Z4 e renderla più precisa possibile sull’esigente percorso, si inserisce l’esperienza del sempre incisivo partenopeo Piero Nappi sulla ammirata Aston Martin Vantage che ha trovato pieno motivo d’espressione sul tracciato cosentino. In GT Cup l’idolo di casa Rosario Iaquinta sulla Porsche 991 non ha nascosto le ambizioni da pieno di punti tricolori con due salite di prova molto concrete.
Tra le Silhouette del gruppo E2SH ottime le risposte della BMW M3 Cosworth per il lucano Carmine Tancredi che si è portato in pole position per la gara, mentre il leader bolognese Manuel Dondi ha testato le nuove soluzioni ed i nuovi freni sulla Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo nella prima salita, per poi confermarne le scelte con la seconda prova. Per la corsa al podio di gara si è candidato il campano Giuseppe D’Angelo per la prima volta a Morano sula Renault New Clio.
Marco Sbrollini dopo uno scarso rendimento del propulsore nella prima salita, ha sostituito un particolare e finalmente ha ritrovato appieno il potenziale della lancia Delta EVO con cui partirà per rinsaldare il comando di gruppo E1. In classe 2000 al napoletano Luigi Sambuco è bastata una sola salita per confermare le scelte fatte per l’Alfa 155, mentre una toccata ha costretto il pesarese Ferdinando Cimarelli agli straordinari sull’Alfa 156, entrambe vetture che prediligono le caratteristiche del percorso calabrese.
Gli assalti al podio potrebbero arrivare dalla classe 1600 turbo e dal confronto tutto pugliese cha visto emergere Vito Tagliente in perfetto feeling con la Peugeot 308 Racing Cup, ma hanno opportunamente affilato le armi Angelo Palazzo su auto gemella e Vitantonio Micoli sulla sempre pungente Renault 5 GT, mentre il pesarese Maurizio Contardi è stato il miglior interprete del percorso sulla Honda Civic.
In gruppo A si è delineato un duello tra il catanese Angelo Guzzetta sempre molto incisivo con la Peugeot 106 ed a caccia di punti preziosi in CIVM e TIVM ma anche del comando in classe 1600 tricolore, contro il pugliese Rino Tinella sulla sviluppata Peugeot 106 con cui è in testa alla classe. Con il podio e la classe 2000 nel mirino Francesco Urti su Alfa 156.
Per il gruppo N duello in arrivo da trentino e tra due Mitsubishi con Gabriella Pedroni subito molto determinata e con qualche particolare da ottimizzare sulla sua Lancer, mentre Antonino Migliuolo cerca di contenere un limite della sua auto ancora non completamente ripristinata dopo l’uscita di Ascoli. Per la classe 1600, l’abruzzese Vincenzo Ottaviani ed il lucano Rocco Errichetti sulle Citroen Saxo dovranno molto faticare contro agguerriti piloti di TIVM come Daniele Longo o Maurizio Agirò su auto gemelle.
Una gara che offrirà spettacolo a tutte le latitudini, infatti, in RS Plus Se il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo ha rapidamente individuato le scelte più redditizie per la MINI JOhn Cooper Works curata dalla DP racing, in agguato c’è il catanese Salvatore D’Amico su auto gemella con cui è sempre più in sintonia, ma anche la pugliese Annamaria Fumo sulla Peugeot 308. Mentre tra le motorizzazioni aspirate dai riscontri si è delineata una sfida tra il siciliano Salvatore Guzzetta su Renault Clio, il potentino Giancarlo D’Andrea su Peugeot 208 ed il giovanissimo pugliese Francesco Perillo su Honda Civic.
In RSTB tra le sovralimentate, voce grossa del campione reatino Antonio Scappa che ha confermato ogni scelta fatta col team DP Racing sulla MINI John Cooper Works per puntare dritto al successo in gara, mentre il pugliese Oronzo Montanaro ha trovato delle ottime risposte dalla su MINI curata dalla AC Racing con la quale però è ancora in via di completo adattamento. Buone le prove anche per Gabriele De Matteo, anche lui su MINI. Per la RS con motori aspirati il leader lametino Claudio Gullo ha usato la prima salita per avere alcuni riscontri al volante della Honda Civic che poi ha confermato nella seconda manche, anche se il giovane salernitano Antonio Vassallo è molto minaccioso con l’agile Renault Clio curata dalla D’Antuono Engineering.