Arpacal, laboratorio chimico di Cosenza al circuito dell’Aiea
Il laboratorio chimico del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), diretto dalla dr.ssa Rosaria Chiappetta, ha partecipato con ottimi risultati al circuito di interconfronto internazionale che l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) promuove annualmente per verificare la correttezza metodologica che devono garantire i laboratori, sparsi in tutto il mondo, che si occupano di analisi ambientali. Nello specifico, la prova che ha interessato il laboratorio chimico cosentino dell’Arpacal ha riguardato l’analisi di metalli pesanti Il laboratorio chimico diretto dalla dr.ssa Chiappetta, come ogni laboratorio aderente all’iniziativa, è stato giudicato non solo per l’analisi strumentale realizzata sul materiale contaminato, ma anche nel grado di dispersione delle misure eseguite, nel trattamento del campione e nella restituzione dei dati. Il tutto, rigorosamente su un campione incognito che viene inviato, identico, a tutti i laboratori partecipanti. Una volta restituiti i dati, l’IAEA ha proceduto all'elaborazione dei dati attribuendo dei criteri per valutare la qualità dei dati che in questo caso è il cosiddetto punteggio “Z-score”, cioè un valore che valuta quanto il valore determinato è lontano dal valore reale. Tanto più il punteggio Z-score è grande, tanto peggiore è la qualità del dato: fino a 2 i valori sono accettabili, tra due e tre di Z-score i valori sono discutibili; con lo Z-score superiore a 3, i valori sono da rigettare. Il laboratorio Arpacal si è attestato tra quelli con la migliore categoria di punteggio ( Z-score inferiori a due), certificando la correttezza delle analisi svolte.