Atti vandalici nei pressi del Parco di Sibari: il Sindaco di Cassano si schiera con Demma
Un incendio, quasi certamente natura dolosa, ha distrutto lo scorso luglio una serie di pini nei pressi del Parco di Sibari rischiando di interessare anche il parcheggio delle vetture in visita al sito archeologico. A poco meno di un mese di distanza, nei giorni scorsi, ignoti hanno dato fuoco alla vecchia baracca situata nei pressi dell’area archeologica di “Prolungamento strada”. Quanto sta accadendo ha portato il direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma, a rivolgersi alle autorità e ad esporre denuncia contro ignoti.
Al suo fianco si è prontamente schierato il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, che dichiara: “Esprimo a nome della città di Cassano piena solidarietà e vicinanza al direttore del Parco e del museo archeologico nazionale di Sibari per quanto sta accadendo in queste settimane. Siamo al suo fianco sia contro il malaffare sia nella battaglia per riportare l’antica Sybaris nel posto che merita tra i più importanti siti culturali del mondo”.
Per Papasso si tratta di “una situazione insostenibile soprattutto se si tiene conto che è in atto una azione di ripristino della legalità sia per quanto riguarda i canoni non pagati per la gestione delle terre di proprietà del Ministero, sia contro la prostituzione selvaggia che la polizia ha accertato avvenire in alcune aree archeologiche. Un fenomeno che già la polizia municipale combatte quotidianamente e con un costante impegno grazie alla mia ordinanza emanata nel 2019 per debellare il fenomeno soprattutto dalle zone turistiche”.
“La mia amministrazione - ha rimarcato il sindaco di Cassano - ha puntato molto su Sibari e non potrebbe essere diversamente visto che è ricca di storia, archeologia e cultura: un brand conosciuto in tutto il mondo ed è per questo che, anzi, bisogna rilanciare e continuare, tutti insieme, a perorare la causa di Sibari patrimonio Unesco. Ecco perché non possiamo non essere con Demma. La cultura è il motore della società civile.”