Agguato a Corigliano: c’è un fermo, si consegna ai carabinieri nel torinese

Cosenza Cronaca

Importante svolta nelle indagini relative all’agguato ai danni del 34enne Pasquale Semeraro, ferito il 27 agosto scorso, allo scalo di Corigliano Calabro, a colpi di arma da fuoco (QUI): i carabinieri hanno infatti fermato una persona che è ora sospettata di essere lo paratore. Si tratta di un 30enne originario del Nord Italia ma da tempo residente nella cittadina jonica del cosentino.

Le indagini condotte fin dai primi minuti dai militari della Compagnia locale, con il coordinamento del pubblico ministero Angela Continisio, della Procura della Repubblica di Castrovillari, avevano portato gli inquirenti a ricostruire dettagliatamente l’evoluzione dei fatti precedenti all’accaduto, grazie alle numerose testimonianze oculari ed alle immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza.

Gli investigatori hanno ritenuto così, e già a poche ore di distanza dal fatto, di aver identificato il presunto responsabile, mentre l’auto su cui questi era fuggito, una Auti A3, era stata ritrovata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile ausonico nel pomeriggio della stessa giornata, nascosta in una auto-carrozzeria del posto ed in fase di riparazione dei danni subiti (QUI).

L’indagato e la moglie si erano resi irreperibili sul territorio comunale e ciò aveva spinto gli inquirenti ad allargare le indagini a 360°.

Ma probabilmente sentitosi fortemente braccato, l’uomo ha deciso di presentarsi dai Carabinieri della Compagnia di Torino-Moncalieri per rendere delle dichiarazioni spontanee.

Qui è stato eseguito a suo carico il decreto di fermo di indiziato di delitto del Pm, sussistendo per gli investigatori evidenti esigenze cautelari dovute alla gravità dei fatti, alla sua pericolosità, oltre che ad un evidente pericolo di fuga, sostanziato dal fatto che il fermato, in poche ore, è riuscito a lasciare la Calabria.

Intanto le indagini continuano con lo scopo di delineare tutti i particolari della vicenda e le eventuali responsabilità penali del ferito o di altri soggetti coinvolti.