Impianti sciistici, Domanico (Fit Cisl): «forte preoccupazione per la prossima stagione invernale»
«Sta per concludersi la stagione estiva, che ha visto l’Altopiano Silano protagonista nel mercato turistico dal “tutto pieno”, seppur in parte negando ai vacanzieri di poter godere del “sistema montagna”, dei maestosi paesaggi, raggiungibili per il tramite degli impianti a fune di Camigliatello e Lorica entrambi chiusi per motivi diversi.» Ad affermarlo in una nota è il Segretario della Fit Cisl di Cosenza, Antonio Domanico, che aggiunge: «Sulla prossima ed imminente stagione invernale, la Fit Cisl di Cosenza manifesta forte preoccupazione. Gli impianti sciistici di Camigliatello Silano, chiusi per un problema tecnico, rischiano di rimanere tali per la scadenza al 14 dicembre della validità della revisione ventennale.»
«Dopo l’ultimo incontro tenutosi con il Direttore Generale ARSAC, Dottor Bruno Maiolo, venerdì scorso, - precisa Domanico -aumenta la preoccupazione di chi scrive che, da tempo, richiama l’attenzione sulla scadenza tecnica della revisione. Nei comprensori sciistici cosentini la stagione truristica invernale potrebbe subire una battuta d’arresto anche se notizie delle ultime ore confermerebbero da parte della Regione Calabria, proprietario dell’impianto di Camigliatello, la delibera dei finanziamenti all’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura, gestore dell’impianto, per avviare i lavori necessari, richiesti dalla stessa ARSA già nel 2019 ed inseriti nel programma triennale dei lavori pubblici a dicembre del 2020, cosi come si evince dal portale MIT. Ad ogni modo, se i finanziamenti fossero già esigibili, tra i tempi per l’affidamento dell’intervento di revisione alla Società e le attività di quest’ultima, potremmo giungere ad una riapertura del comprensorio a stagione quasi finita.
«C’è un cauto ottimismo – rileva Domanico insieme al rappresentante sindacale aziendale della FIT (RSA), Vincenzo Puleio – per gli impianti di Lorica. La Fit Cisl di Cosenza, da tempo impegnata per la salvaguardia dei lavoratori della Lorica Sky, lo scorso 9 luglio, nell’incontro con la struttura commissariale, al fine di garantire i dipendenti della Lorica Sky che avevano usufruito del periodo di cassa integrazione, hanno convenuto, per costoro, la riduzione dell’orario di lavoro nelle more dell’avvio di una più inclusiva discussione atta a definire il futuro dell’impianto ancora posto sotto sequestro.
A quanto pare, il Comune di Casali del Manco, di concerto con l’Autorità Giudiziaria a cui è affidato il cantiere di Lorica, sottoposto a sequestro dopo le note vicende giudiziarie, ha avviato le ultime azioni per il completamento dell’impianto predisponendo, nel contempo, una delibera per richiedere il trasferimento del comprensorio alla Regione al fine di una sua diretta gestione e manutenzione degli impianti, obiettivo che come Fit abbiamo sempre perorato.
La Regione, svincolando i comuni dal PISL che origina la costruzione dell’impianto di Lorica, potrebbe – direttamente o attraverso una società regionale come ARSAC – avviare la nuova gestione dell’impianto di Lorica in tempi ragionevoli, così da poter in qualche rimediare ai danni di una stagione invernale già compromessa. Auspichiamo che venga recepito integralmente il protocollo richiamato, riconoscendo la clausola di salvaguardia per le maestranze della Lorica Sky, con l’individuazione delle forme più idonee al conseguente passaggio di queste ultime in forza al nuovo gestore che la Regione vorrà individuare per il rilancio dell’impianto di Lorica.
Come Fit Cisl stiamo ricercando un canale di dialogo con la politica Regionale affinché i lavoratori della Lorica sky, i turisti della neve e tutti gli stakeholder possano intravedere una via d’uscita da quest’annosa vicenda. Risulta oltremodo necessario – sottolinea concludendo il Segretario della Fit Cisl Cosenza, Domanico – anche avviare una discussione con Anas sul rilancio infrastrutturale di collegamento dei comprensori sciistici attraverso le statali sgc 107 Silana, ss108 ed il collegamento di quest’ultima (ss 616) con l’A2 del Mediterraneo. La neve è alle porte, non aspetta».