Impianti Silani, Zupi (Fisi): “Dopo Lorica chiuderà anche Camigliatello?”
L’ammodernamento della cabinovia di Camigliatello “non merita risposta”. È quanto denuncia in una nota la presidente del comitato regionale del Fisi, Bianca Zupi, che non ha registrato “nessuna reazione o risposta” a ben due interrogazioni. Il pericolo, come denuncia la stessa Zupi, è che se tali interventi non saranno realizzati entro il tempo limite – il 14 dicembre prossimo – anche l’impianto di risalita di Camigliatello dovrà essere sospeso.
“Tutto il Comitato Regionale Federazione Italiana Sport Invernali Calabria è deluso ed amareggiato: dopo aver ottenuto le nuove omologazioni di tutte le piste di Lorica e della pista rossa di Camigliatello dopo aver offerto, a titolo gratuito, qualificate consulenze, nemmeno un cenno di riscontro!” ribadisce. “Non una volta questo Cr è stato invitato a partecipare ai tavoli tecnici che, in verità, non hanno prodotto grandi risultati visto che entrambe le stazioni dell’Altopiano Silano rimarranno chiuse”.
“Dobbiamo prendere atto del totale disinteresse della Regione non solo relativamente alla criticità degli impianti, che pure sono costati decine e decine di milioni di euro, ma anche di tutti i praticanti e di tutti gli appassionati degli sport invernali che a migliaia si riversavano sulle piste della Sila” continua la Zupi, che si chiede: “Dove andranno a sciare adesso? Sulle Alpi e o nelle vicine regione appenniniche dove hanno realizzato nuovi impianti di risalita in meno di un anno?
Dopo Lorica, anche Camigliatello chiuderà gli impianti di risalita lasciando il comprensorio sciistico silano privo delle possibilità di fare agonismo e pratica sportiva?”.
“A nome dei numerosi tesserati Fisi e di tutti gli appassionati degli sport invernali, per i quali la Federazione rappresenta un punto di riferimento, chiedo agli amministratori urgenti ragguagli in merito alle soluzioni, nella speranza che le annose, ma non complesse problematiche del territorio montano silano trovino presto una risoluzione e che chi ci amministri dimostri attenzione e capacità di ascolto di tutte le istanze che provengono dal territorio”.