Riapertura scuole, la Flc Cgil chiede più personale e meno alunni per classe
La riapertura delle scuole “è assolutamente indispensabile”, ma al contempo serve “agire immediatamente sul contesto generale oltre che prevedere misure di intervento straordinarie per la sicurezza scolastica, per cui abbiamo chiesto la riduzione del numero di alunni per classe e il reclutamento del personale necessario a garantire la frequenza in presenza agli alunni”. È quanto dichiara la Flc Cgil AreaVasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che evidenzia come il contesto scolastico sia “assolutamente immutato per misure di prevenzione rispetto allo scorso anno”.
“C'è preoccupazione, in particolare nella provincia di Catanzaro, dove il piano prefettizio prevede doppi turni per gli studenti degli istituti superiori senza che sia stato aumentato di una sola unità il parco macchine disponibile per il servizio pubblico, nonostante sia stato già proposto da tempo di prendere in considerazione l'utilizzo dei pullman turistici, possibilità che sino ad oggi non è stata presa in considerazione in quanto evidentemente richiede la firma di appositi accordi e la destinazione di specifiche risorse finanziarie” afferma il segretario generale Alfonso Marcuzzo.
“Nei tavoli convocati in prefettura sembra prevalere, infatti, la pressione delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) per imporre la soluzione di minimo sforzo (per loro), consistente - in buona sostanza - in un potenziamento delle corse scolastiche mediante il raddoppio di alcune di esse, utilizzando gli stessi mezzi con orario sfalsato fra prima e seconda corsa con la conseguente logica che deve essere la Scuola ad adeguarsi, dunque, e con essa gli studenti e le loro famiglie, le quali si dovranno rassegnare a sperimentare due differenti turni”.
“Per garantire la frequenza in classe in presenza in tutta sicurezza è necessaria l'assegnazione presso le scuole per tutto il prossimo anno scolastico un contingente di organico aggiuntivo Covid e l'individuazione delle modalità di reclutamento rapide e chiare dal punto di vista normativo, per la copertura di tutti i posti che, anche quest'anno saranno affidati ai docenti precari. Inoltre, bisogna mantenere il personale dei settori dell'istruzione tra le categorie prioritarie per la vaccinazione, avviare una programmazione a livello nazionale, con tavoli locali di coordinamento relativa ai trasporti, soprattutto in vista della riapertura delle scuole secondarie e predisporre rilevazioni statistiche di screening per una fotografia iniziale delle condizioni di diffusione del virus e per il monitoraggio periodico di eventuali focolai: queste le misure da attivare immediatamente per non compromettere ancora una volta l'anno scolastico” conclude Marcuzzo.