La Villa di Morano Calabro diventerà un Parco storico-Didattico: al via i lavori
La Villa comunale di Morano Calabro diventerà un Parco Storico-Didattico. L’intervento, finanziato dal DPCM 36/2020 con fondi destinati alla realizzazione di infrastrutture sociali, restituirà all’area quel ruolo di primaria importanza che ha sempre esercitato sui moranesi, in special modo sui giovani, suoi primi fruitori. In mattinata gli ingressi sono stati transennati e chiusi per l’ avvio dei lavori.
«Sarà innanzitutto una zona verde, più moderna e al passo con i tempi. Ma è stata progetta per rispondere anche alle esigenze tecnologiche delle nuove generazioni» afferma il consigliere Geppino Feoli. «Vogliamo educare al rispetto dell’ambiente e promuovere la conoscenza delle proprie radici mediante strumenti che coniughino l’aspetto formativo e quello ludico, esaltando, dell’uno e dell’altro, ciò che riguardi la nostra comunità e il vivere civile. Allestiremo, fondamentalmente, due macro aree: l’una storico-didattica, che si svilupperà lungo un percorso già esistente, l’altra ludica, che occuperà settori attualmente sgombri. Un assistente virtuale e alcune bacheche divulgheranno, poi, il nostro patrimonio culturale rendendolo facilmente e immediatamente accessibile a chiunque abbia voglia di conoscerlo».
Le attrezzature ludiche saranno posizionate in quattro diversi ambienti. Il primo, distaccato dagli altri, prospiciente la chiesa San Bernardino, riguarderà fauna e flora autoctona, con vasche appositamente create per impiantare un piccolo orto educativo. Gli altri tre riguarderanno: uno il gioco di gruppo dei minori, con particolare attenzione all’inclusione sociale; un altro il senso dell’equilibrio; l’ultimo, il movimento e la cura del corpo.
«Puntiamo a una narrazione innovativa del nostro borgo» afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «E vogliamo farlo guardando con attenzione a tutte le categorie sociali. Proveremo a comunicare il bello di cui disponiamo, parlando dell’ambiente e di un modello di sviluppo compatibile, nel rispetto della flora e della fauna. Consideriamo questi elementi come fattore di crescita: lo abbiamo detto e scritto in tutte le salse; la riqualificazione della Villa comunale ne rappresenta un’ulteriore conferma. Ecco perché – spiega De Bartolo - abbiamo voluto investire in questo progetto. D’altra parte siamo impegnati nella concretizzazione di un programma che contempla e predilige, fra l’altro, questa tipologia di azioni finalizzate anche all’aumento complessivo dei flussi turistici e al miglioramento della vivibilità del paese. Iniziative organiche come questa, sommate ad altre, che con sacrificio stiamo cercando di attuare, puntellano e danno smalto all’economia locale».