Serie B. Il Crotone devastato dalle ripartenze del Lecce (0-3)
Finisce 0-3 la sfida dello stadio Ezio Scida tra Crotone e Lecce valevole per la quinta giornata del campionato di serie BKT. Un Crotone abulico, privo di idee: centrocampo preoccupato, che non filtra e non riesce a costruire azioni offensive di rilievo. Piacevole il Lecce, ha divertito e ha provato gusto in quello che ha fatto: ordinato, compatto in tutti i reparti e affonda i colpi con la consapevolezza della fragilità della difesa pitagorica. Letali le ripartenze dello sgusciante Di Mariano e l’ultima di Strefezza, che deve solo superare Molina, solo, nell’area del difensore centrale.
di Francesco Pitingolo
Oltre 2000 spettatori presenti allo stadio calabrese per una gara a dir poco brutta, senza la solita “cazzimma”, che ha permesso di agguantare in rimonta squadre attrezzate come il Brescia.
Eppure, la squadra di Modesto è scesa in campo tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida con l’obiettivo della tanto ambita ed agognata prima vittoria in campionato, che potesse dare, ai calciatori rossoblù, una maggiore convinzione morale nei propri mezzi e offrire un rilancio in una classifica che, con la sconfitta di oggi, appare deficitaria: il numero dei gol subiti è il primo problema da affrontare con urgenza.
Mr. Modesto per il delicato e difficile match odierno, giocato contro una squadra anch'essa pretendente ad altri e più ambiziosi palcoscenici, ha schierato il suo undici migliore adottando il suo ormai solito e consolidato modulo 3-4-2-1: in porta Festa; in difesa Paz, Canestrelli, Mondonico; a centrocampo Sala, Donsah, Estevez e Mogos, in attacco Mulattieri alle cui spalle si pongono a supporto il capitano Benali e Maric.
Formazione parzialmente rivoluzionata per i crotoniati che, nel reparto arretrato vedono tornare in campo da titolare Mondonico, preferito a Nedelcearu; a centrocampo prende il posto di Salvatore Molina, Sala che esordisce da titolare insieme al compagno di reparto Donsah; niente turnover per lo squalo rossoblù in attacco che si aggrappa, sempre più, alle giocate ed ai gol del suo giovane gioiellino Samuele Mulattieri, in cerca della definitiva consacrazione nel calcio dei grandi e che oggi lo ha visto contrapporsi ad un altro esperto bomber come Massimo Coda che, sempre affamato di gol, cercherà anche in questo torneo di migliorare il primato dell'anno scorso che lo ha visto realizzare ben 22 reti laureandosi capocannoniere della serie B della stagione 2020/2021.
Il Lecce, è giunto nello stadio calabrese sapendo di non dover sottovalutare il Crotone che, alle luci delle prestazioni offerte nelle precedenti giornate, ha sempre praticato un calcio dinamico e aggressivo.
L'esperto Mr. Marco Baroni dopo il lento avvio in campionato, riesce però a portare in terra salentina l'intero bottino in palio, schierando uno spregiudicato 4-3-3 che ha messo in crisi la compagine avversaria: in porta vie inserito Gabriel; in difesa Gallo, Tuia, Lucioni e Gendrey; a centrocampo Gargiulo, Hjulmand e Helgason; in attacco Di Mariano e Gabriel Strefezza a supporto di Coda.
A dirigere l'incontro il Sig. Daniele Paterna della Sezione A.I.A. di Teramo, coadiuvato dagli assistenti: Berti e Moro, dal IV Uomo: Pirrotta e dagli uomini VAR: Marini e AVAR: Colarossi.
Inizia la partita e la prima palla del match la tocca la squadra di casa con Mulattieri che tocca indietro per Canestrelli nel tentativo di imbastire un’azione dalle retrovie, ma il Lecce è attento, copre bene il campo e spegne l’azione in fallo laterale.
Dopo soli 4 minuti è il Lecce che passa in vantaggio; solita amnesia difensiva del Crotone che subisce un’azione quasi tutta in verticale del Lecce che culmina con una conclusione di Di Mariano che porta in vantaggio i salentini.
Dopo il gol subito il Crotone tenta una timida reazione, ma il Lecce gestisce il vantaggio in tranquillità riuscendo a bloccare tutte le ripartenze dei padroni di casa.
Al 23’ il Lecce raddoppia sempre con Di Mariano che su sviluppo da fallo laterale sfrutta un assist di Strefezza segnando la seconda marcatura personale e portando il risultato sul temporaneo 2-0 per la squadra ospite.
Dopo un minuto di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare dove c’è stata una sola squadra in campo: il Lecce; i salentini sono riusciti a chiudere gli spazi alla compagine pitagorica, risultando molto ordinati in difesa e letali in attacco.
Il Crotone, chiude questa prima parte di gara sotto di due reti, provando sterilmente ad incidere e sbagliando tutto quello che si può sbagliare.
I crotoniati hanno disputato i primi quarantacinque minuti giocando con una difesa molto alta che non ha garantito all’estremo difensore la giusta copertura nelle retrovie, non riuscendo neppure a sfruttare le poche azioni create nella zona avanzata del rettangolo di gioco.
Partita di sacrificio, nel primo tempo per il bomber Mulattieri che, ben marcato, sovente è stato utilizzato per far salire la squadra, un ingrato compito per un bomber di razza.
Inizia la ripresa e Mr. Modesto corre subito ai ripari sostituendo tre undicesimi della sua squadra: fuori Mondonico per Nedelcearu, Sala per Molina e Donsah per Vulic.Nessuna sostituzione per il Lecce.
Il Crotone prova subito la reazione e al 48’ Mulattieri tenta una conclusione da fuori area, bloccata senza problemi dall’estremo difensore salentino.
Al 60’ il Lecce va vicino al triplice vantaggio sempre con Di Mariano che salta Vulic a centrocampo, giunge in area di rigore e conclude spedendo la sfera di poco a lato.
Il Crotone prova a rendersi pericoloso senza però riuscire a trovare spazi che possano seriamente impensierire l’estremo difensore della squadra ospite; il Lecce è in pieno controllo del match e con una serie di passaggi prova ad addormentare la partita.
Al 68’ il Lecce cala il tris con Strefezza che, su sviluppo di una azione partita dalla zona mediana del campo, aggancia in tranquillità un lancio lungo, supera Molina improvvisatosi difensore e segna il gol del 3-0.
Dopo 3’ minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità decretando una vittoria sontuosa per la squadra di Baroni.
Il Lecce, più organizzato e con delle ottime trame di gioco, senza minimamente soffrire, porta a casa i tre punti, realizzando ben tre reti su errori di squadra e/o individuali.
Il Crotone di oggi è apparso spaurito, lento, sfilacciato e non reattivo, come se avesse completamente dimenticato quanto di buono fatto vedere nelle precedenti gare. È evidente che Mr. Modesto per sopperire a queste continue amnesie di gioco dovrà lavorare molto e, soprattutto, dovrà trovare al più presto la quadra di una difesa che spesso sale molto non fornendo la giusta copertura nella zona arretrata del campo.
Appuntamento, dunque, a sabato 25 settembre dove al San Vito Marulla, il Crotone dovrà affrontare l’ennesimo derby di Calabria contro il Cosenza, nel tentativo di conquistare la prima necessaria vittoria in campionato per raddrizzare una classifica che vedrebbe lo squalo rossoblù allontanarsi pericolosamente dalla vetta e scendere sempre più giù.
Modesto a fine gara: “L’approccio della gara non è stato dei migliori. La responsabilità, in questo momento è tutta mia. Stiamo subendo troppo e dobbiamo capire perché si fa fatica con tutti. Dopo la grande reazione contro il Brescia non mi aspettavo una gara sotto tono”.