Al Liceo Campanella l’evento “Parole in musica”
Stamattina presso l’Auditorium del Liceo Tommaso Campanella gli alunni frequentanti le classi quarte e quinte del Liceo Musicale, a conclusione del Progetto PON, modulo “Parole in musica”, in collaborazione con “Dissonanze studios” di Francesco D’Augello assistito da Erica Cuda e con l’Ass.ne “Amici della musica” coordinata dal Prof. Pasquale Scaramuzzino, hanno messo in scena una performance molto suggestiva.
L’idea progettuale è nata da un’analisi ben chiara riassumibile nella triste osservazione che quasi nessun poeta calabrese, in passato, è stato oggetto di testi da musicare. La finalità didattica è stata quella di valorizzare il patrimonio letterario di una regione, la Calabria, che se pur ricca di una inestimabile produzione poetico-narrativa, non ha mai sufficientemente investito sulle potenzialità e sul talento, soprattutto dei giovani, nella “individualizzazione artistica dei propri conterranei”.
A fare gli onori di casa la Dirigente scolastica, Dott.ssa Susanna Mustari che ha lodato il lavoro dei ragazzi seguiti dalla Prof.ssa Montuoro e dal Prof. Augruso. “La scuola ha il dovere di indicare alle nuove generazioni – afferma la Dirigente- la strada della “bellezza”; dalla “parola” poetica verso la musica, congiungendo e coinvolgendo espressioni e linguaggi differenti. Mentre la composizione poetica cerca di spiegare, descrivere, esprimere, persuadere ed emozionare il pubblico, la musica, grazie alla sua ambivalenza unisce le reazioni contraddittorie, alimenta l'anima e assume una funzione educatrice”.
Un percorso sotto l’egida di Euterpe, musa della poesia cantata; momenti di grande emozione che tra note e parole hanno celebrato in modo inedito il volto più bello e più vero della nostra regione.
Dai versi pungenti e amari di Franco Costabile, cantore indignato e profondo di un Sud maltrattato, alle domande di Antonio Jacopetta, poeta semplice e visionario. Dalla “parola” evocativa di Giovanni Martello alla ricercata nostalgia, al viaggio in un mondo arcaico ricco di paesaggi “umani” di Pasqualino Bongiovanni.
Le voci recitanti di Serena Maletta e Veronica David Ribeiro, gli interventi di Desirée Giampà e Andrea Mariano, i cantanti Giada Spina, Carlo Caputi e ancora Andrea Mariano, gli strumenti dei giovani musicisti, Francesco Amendola, Lorenzo Ceniviva , Gabriel Ciliberto , Mattia Fulciniti, Valentina Giampà, Giuseppe Grandinetti, Clelia Ieradi, Jessica Malvaso, hanno destato nel pubblico una grande emozione resa ancora più tangibile, perché lo spettacolo di oggi ha fatto sì che il grande Auditorium del Liceo “Tommaso Campanella” riprendesse a “respirare”.
Una partecipazione corale nella quale ogni studente ha avuto un proprio ruolo; parole e musica, quasi a voler rispondere alla domanda di montaliana memoria “Potrà sopravvivere la poesia nell’universo delle comunicazioni di massa?”.
Dal Liceo Campanella giunge la risposta: si, è possibile!
E per continuare il viaggio nella “bellezza”, gli stessi studenti, venerdì 24 settembre, accompagnati da professori e tutor, si recheranno in visita presso il Teatro S. Carlo e presso il Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella. Un itinerario nella città partenopea, culla, teatro, incrocio di arte, poesia, musica.