Il Tar sblocca la caccia alla quaglia. Federcaccia: “Moderata soddisfazione”
“È con parziale soddisfazione che registriamo la decisione del Tar in merito al ricorso presentato dalle associazioni protezionistiche e anticaccia contro il Calendario Venatorio Calabrese”. Questo il commento di Giuseppe Giordano, presidente di Federcaccia Calabria nonché vicepresidente nazionale.
“Per la quaglia è stata rigettata l’istanza cautelare di sospensione riconoscendo le ragioni tecniche presentate dall’Avvocatura regionale, dagli Uffici regionali competenti, e dal nostro Ufficio Studi” continua Giordano, dato che “sulla quaglia si tratta di una pronuncia importante perché legittima l’apertura della caccia vagante alla terza domenica di settembre, quando Ispra e associazioni ambientaliste richiedono da 11 anni un ingiustificato slittamento al primo ottobre”.
“La battaglia, come abbiamo sempre fatto, prosegue, e nell'udienza pubblica di merito del 16 Febbraio 2022 ci batteremo con i nostri legali e consulenti per recuperare anche le specie Tortora e Pavoncella per le quali il Tar ha in questa fase, riconosciuto la fondatezza delle eccezioni presentate dai ricorrenti, rigettando però l’istanza cautelare di sospensione per la quaglia” ribadisce Giordano. “Per ottenere risultati non basta l’entusiasmo e la voglia di fare, ma è necessario costruire neltempo solide basi per le argomentazioni presentate a sostegno delle proprie richieste”.
Nel concludere, il presidente di Federcaccia ringrazia l’avvocato Alberto Maria Bruni, assieme alla Regione Calabria che ha sostenuto le posizioni della federazione.