Mare sicuro, salvate 110 persone e soccorse 75 imbarcazioni

Reggio Calabria Cronaca

Centodieci persone salvate, tra cui 3.606 migranti; 7 corpi recuperati; 75 imbarcazioni soccorse; 106.761 metri quadrati tra spiagge e specchi acquei, restituiti alla libera fruizione dei cittadini.

Sono i numeri del bilancio estivo dell’operazione Mare sicuro messo in campo dalla guardia costiera e presentato dalla direzione marittima di Reggio Calabria.

L’operazione, iniziata lo scorso 19 giugno e che si è protratta fino allo scorso 19 settembre, ha visto impegnati su tutto il territorio 190 militari del Corpo, 25 mezzi navali lungo le coste di giurisdizione.

Quella appena trascorsa è stata un’estate all’insegna della sicurezza, che non ha riportato significative variazioni del trend rispetto agli anni passati, sia per il numero di interventi di soccorso a favore dei diportisti che degli incidenti gravi.

In campo sono inoltre state messe diverse attività di sensibilizzazione verso tutti coloro che vivono a contatto con il mare con particolare attenzione alle attività preventive e preparatorie dei concessionari degli stabilimenti balneari, sulla presenza del servizio di salvamento e sulle necessarie e previste dotazioni di sicurezza e pronto soccorso.

Sempre nell’ambito della prevenzione, anche quest’anno è proseguita la campagna “Bollino blu”, iniziativa nata per ottimizzare i controlli in mare. Nel corso di questa stagione estiva sono stati rilasciati 215 “bollini blu”.

Particolare attenzione è stata rivolta alla navigazione sotto costa, fenomeno molto diffuso in alcune località Calabresi, quasi sempre con acquascooter che percorrono ad alta velocità la zona riservata ai bagnanti. Questa attività, condotta in più occasioni con il supporto di altre forze di polizia, ha portato al sequestro di 10 acquascooter e un totale di 185 verbali elevati 2 comunicazioni di notizie di reato inviate alla Procura della Repubblica.

Nell’ambito della stagione balneare appena conclusasi sono inoltre proseguite le verifiche che la Guardia Costiera svolge durante tutto l’arco dell’anno in campo ambientale. Tra queste, l’operazione “Onda blu”, grazie alla quale sono stati verificati numerosi impianti di depurazione, sia urbani che industriali, nonché le modalità di trasporto e trattamento dei rifiuti in transito nei porti. L’attenzione verso l’ambiente operata dalle varie forze di polizia e dal personale dell’Arpa Calabria, unitamente alla crescente sensibilità degli Enti Locali più virtuosi, ha fatto sì che sul litorale calabrese e lucano sono state assegnate ben 20 Bandiere Blu: Catanzaro: 2, Cosenza: 8, Crotone: 2, Maratea: 5, Reggio Calabria: 2, Vibo Valentia: 1.

È stata inoltre allestita una postazione nell’Area Marina protetta di Isola Capo Rizzuto, dove, il personale del Corpo, munito di mezzo navale ha assicurato sul posto la tutela e il pronto intervento, a terra ed in mare, per tutta la stagione estiva.

Il primo agosto, l’equipaggio del battello GC A84, mentre pattugliava le acque antistanti la località Arcomagno a San Nicola Arcella, ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di un’imbarcazione con a bordo un giovane gravemente ferito. I militari sono intervenuti utilizzando mezzi di fortuna - quali lacci e cime di bordo - per bloccare l’emorragia del ragazzo che, tentando stappare una bottiglia in vetro si è provocato profondi tagli a entrambe le gambe. Il conduttore del battello, resosi immediatamente conto della gravità delle ferite e temendo l’interessamento dell’arteria femorale, ha trasbordato sul mezzo veloce il ragazzo. Sbarcato presso l’approdo più prossimo all’accaduto, il giovane è stato consegnato al personale medico del 118.

Il 27 agosto nelle acque antistanti l’abitato di Palmi, il personale della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro ha prestato assistenza e tratto in salvo undici persone sorprese dal cattivo tempo. Con l’impiego di tutti i mezzi navali in dotazione, sono state salvate 8 persone, di cui 2 minori, a bordo di un’imbarcazione che stava per finire sulla scogliera poco distante e tre canoiste. Queste, dopo aver abbandonato i piccoli natanti divenuti ormai ingovernabili a causa dei marosi e del forte vento, si sono tuffate in acqua cercando di arrivare a riva, ma il tratto di mare è costellato di rocce. Si sono quindi rifugiate lungo la scogliera, dove sono state recuperate dal GC B75 e trasportate al porto di Taureana di Palmi.

L’undici luglio due bagnanti si sono avventurati al largo di Marina di San Lorenzo a bordo di un piccolo canotto per fare una fare un’escursione in mare, ma a causa della forte corrente non sono più riusciti a raggiungere la riva. A lanciare l’allarme è stato un concessionario di una locale struttura balneare che ha segnalato la presenza dei due alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Sono stati inviati sul posto la Motovedetta CP 852, di stanza alla Capitaneria di porto Messina, la Motovedetta CP 558 di Reggio Calabria e un elicottero del V° Reparto Volo - Polizia di Stato di Reggio Calabria. I mezzi impiegati hanno raggiunto, dopo poco più di un’ora di ricerca, i due che, trasportarti dalla corrente e senza alcuna fonte luminosa, erano arrivati a più di 3 miglia dalla costa. I due, spaventati ma in buono stato di salute, sono stati recuperati a bordo della motovedetta CP 558 e portati nel porto di Reggio Calabria.