Reggio, Iamundo (Udicon): “All’emergenza rifiuti si aggiunge la carenza d’acqua”
“Non è ancora finita la grave emergenza dei rifiuti che ha colpito Reggio Calabria da diversi mesi che una nuova situazione inaccettabile costringe migliaia di reggini, e non solo, a fare i conti con l’assenza di acqua, anche in questi giorni contrassegnati ancora da temperature elevate”. È quanto denuncia Nico Iamundo, commissario regionale dell’Udicon Calabria.
“L’acqua è un bene indispensabile e primario, non possiamo permettere che in alcune zone della città, come Pietrastorta, Pentimele, Pellaro, Santa Caterina, si debba subire una siccità da terzo mondo perché chi di dovere non interviene sulle reti idriche che ormai sono un vero e proprio colabrodo, segnando in alcune zone addirittura percentuali altissime di perdita di acqua che dalle sorgenti arriva nelle case” continua Iamundo. “La situazione emergenziale è seria, la rete idrica è un colabrodo e l’acqua viene persa lungo la strada che va dalle sorgenti ai rubinetti di casa”.
“L’emergenza è resa ancora più insopportabile dalla mancanza di interventi seri ed adeguati per porre fine a questo disservizio. Il problema della carenza idrica non è una novità: sono anni che vediamo il ripetersi degli stessi errori. Non è possibile che ci si attivi sempre e solo in emergenza, è necessaria la programmazione di tutta una serie di interventi strutturali in grado di restituire ai cittadini un servizio idrico efficiente e funzionale” conclude Iamundo.