Reggio. Cala il sipario sul Globo Teatro Festival
Cala il sipario sulla terza edizione del Globo Teatro Festival. La kermesse ha chiuso al parco Ecolandia di Reggio Calabria con due performance che hanno messo in rilievo, come in una specie di metateatro, il ruolo suggestivo di questa forma d’arte.
“Lo studio della bellezza è un duello in cui l’artista grida di sgomento prima di essere vinto”, è l’invito al viaggio che ha guidato e catturato gli spettatori dalle parole di Baudelaire della performance “Spleen Village” con Maria Milasi, Americo Melchionda e Kristina Mravcova, che ha preceduto la magistrale interpretazione di Letizia Trunfio in “Matrioske”.
Un finale denso di emozioni per il festival organizzato dall’associazione Officine Jonike Arti che ha visto susseguirsi tanti appuntamenti in differenti location: dal suggestivo Parco Ecolandia di Reggio Calabria alla Planteria del Lungomare di Locri fino al Parco dei Tauriani di Palmi. Una kermesse articolata e di grande qualità che, grazie ad artisti di ampio richiamo, si è distinta arricchendo l’offerta culturale del territorio e riscuotendo un generale consenso da parte di pubblico e addetti ai lavori.
Gli spettatori, provenienti anche da fuori provincia, sono rimasti affascinati dalle atmosfere sia pomeridiane che serali create dal festival, in grado di abbinare all’arte teatrale anche l’attenzione per i luoghi che hanno ospitato gli spettacoli.
Anche con questa III edizione, il Globo Teatro Festival ha raggiunto l’obiettivo di creare una frontiera multiculturale dove il teatro diventa un magico e coinvolgente caleidoscopio di esperienze artistiche diversificate, segnando di grande intensità le serate di una calda e accogliente estate grazie a una lunga programmazione protrattasi da luglio fino a fine settembre.
Maria Milasi e Americo Melchionda, direttori artistici e organizzativi, tracciano un bilancio estremamente positivo: «Abbiamo voluto fortemente realizzare il festival soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo in cui ancora non è finita l’emergenza sanitaria, creando una vera e propria festa del teatro in cui sono stati privilegiati spettacoli di drammaturgia contemporanea. Il pubblico ha accolto calorosamente e con grande interesse le innovazioni innestate su personaggi e figure mitologiche di un consolidato repertorio teatrale portato alla ribalta da valide e intense interpretazioni attoriali e registiche. Da “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”, “Antigone, il sogno della farfalla”, “Ismene”, “Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo”, “Le voci delle donne di Omero”, “Spleen Village”, “Matrioske” alla sezione degli spettacoli per ragazzi il festival ha tracciato un articolato percorso di contenuti altamente qualitativi grazie a nuove produzioni, anteprime nazionali e regionali che hanno valorizzato luoghi prestigiosi e vocati al teatro”.
La Mission prioritaria del Globo Teatro Festival 2021 non è però ancora conclusa: valore aggiunto dell’evento è l’ideazione di un Premio di Drammaturgia Contemporanea, di prossima pubblicazione, rivolto a scrittori e autori teatrali nati o residenti nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, che avrà l’obiettivo di stimolare nuove scritture e di veicolare a livello nazionale talenti e risorse territoriali.