Ripartenza, Nesci: “Necessario coniugare legalità e sviluppo”
“Come Governo metteremo in campo azioni concrete per coniugare legalità e sviluppo, solo così la Calabria potrà ripartire”. Così la sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, in visita oggi a Cirò Marina, dove ha “voluto incontrare una delegazione dei sindaci dell’area del Cirotano per un confronto sulle priorità da affrontare a livello istituzionale, a partire dalla sicurezza e infrastrutture. È necessaria la massima sinergia per risolvere le criticità del territorio e valorizzarne le risorse, sia a livello produttivo che turistico-culturale. Per questo ho voluto incontrare anche imprese e associazioni della zona”.
“I Comuni rappresentano l’avamposto dello Stato e vanno sostenuti. Nell’area del Cirotano è particolarmente doveroso garantire adeguati presidi di sicurezza e con questo incontro abbiamo avviato una interlocuzione specifica, anche con il Prefetto Carolina Ippolito” afferma la Nesci. “Il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Calabria sarà una grande opportunità di rilancio per tutti i Comuni, perché oltre a stanziare risorse aggiuntive sono anche previste procedure velocizzate per l’attuazione dei progetti”.
“Particolare attenzione verrà riservata allo sviluppo del tessuto economico, che nel Cirotano è rappresentato egregiamente dalle eccellenze vitivinicole, e dal comparto del turismo culturale. Tra gli ambiti del Cis Calabria abbiamo voluto inserire anche gli interventi a favore delle minoranze linguistiche e del loro patrimonio storico di tradizioni che, come nel caso del Müze di Pallagorio che la piattaforma Fili Meridiani ha voluto dedicare all’Alberia crotonese, rappresenta un valore aggiunto” spiega ancora la Nesci. “Grazie al Pnrr abbiamo stanziato 2 miliardi di euro nei prossimi anni per dare impulso alla Strategia nazionale per le aree interne e 1 miliardo di euro subito disponibile per il Piano nazionale Borghi.” spiega la sottosegretaria. “Le infrastrutture rivestono ovviamente un ruolo strategico e per questo, oltre a destinate il 50% dei fondi infrastrutturali del Pnrr al Sud, abbiamo previsto anche un ulteriore Fondo di perequazione che consentirà di ridurre il divario rispetto al Centro-Nord”.
“C’è un grande impegno finanziario per garantire gli investimenti necessari ma è indispensabile anche l’apporto progettuale: oltre ad un apposito fondo da 123 milioni di euro che consentirà ai Comuni di acquisire idee e proposte stiamo procedendo anche con le assunzioni, tra cui quella recentissima di oltre 2.000 unità destinate al Sud” conclude. “Stiamo lavorando per dare ai nostri terrori sia risorse che gli strumenti necessari per far sì che la Calabria partecipi da protagonista al rilancio del Paese”.