Sanità, Bruni: “Non basta nominarsi commissario, serve ben altro”
“Per risolvere il problema non basterà la nomina a commissario del Presidente della Regione. Da soli non ce la possiamo fare”. È quanto afferma in una nota Amalia Bruni, che spiega: “dobbiamo avviare una trattativa col Governo”.
“È probabile che nei prossimi giorni il governo nominerà Commissario alla sanità il presidente della Regione. In questo modo si riparerà a uno strappo istituzionale che va avanti da dodici anni ma che è assolutamente insufficiente da solo a risolvere il problema della sanità in Calabria” dichiara l’ex aspritante governatrice. “Che il Presidente diventi commissario è un fatto che si rivelerà utile ma che da solo non risolve. Da solo nessuno, nemmeno il presidente potrà avviare il risanamento e la ricostruzione del nostro servizio sanitario”.
“Lo dico perché se qualcuno pensa questo vuol dire o che non conosce lo stato delle cose o non conosce i vincoli che legislazione impone per i piano di rientro oppure non ha capito la complessità e la gravità della situazione” afferma ancora la Bruni. “Quindi occorre ben altro che una semplice nomina. C’è da avviare una trattativa seria, probabilmente anche serrata, col Governo per ridefinire gli strumenti a sostegno”.
“Quantificazione del debito, deroghe sul personale, affiancamento di competenze istituzionali e un piano di investimenti vero e proprio. Dobbiamo siglare come Calabria un patto tra Governo e Regione che ci conduca in tempi stabiliti a una gestione finalmente ordinaria della Sanità” conclude. “Se non si fa questo si prendono in giro i cittadini”.