Amministrative Cosenza: Guzzi (Pd), ricandidare Perugini serve solo alla sconfitta del partito

Cosenza Politica

“La scelta di ricandidare Salvatore Perugini a sindaco della città di Cosenza serve solo alla sconfitta del Pd in nome del mantenimento degli equilibri interni romani e non agli interessi di Cosenza e dei cosentini”. E’ quanto afferma, in una nota, il coordinatore del II° circolo del Pd di Cosenza-città, Tommaso Guzzi. “In tale scelta -prosegue Guzzi- ci sono, infatti, troppe ombre, troppe ipocrisie e troppi doppiogiochismi da parte di alcuni importanti esponenti del Pd cosentino che, pur di salvaguardare i loro interessi, non hanno esitato un solo istante ad esporre i loro amici più fidati, mandandoli al massacro e costringendoli a compiere operazioni del più bieco e cinico trasformismo.

L’on. Maiolo, per esempio, dovrebbe spiegare come mai oggi è diventato il più grande sponsor della ricandidatura di Perugini dopo aver candidato ed esposto i suoi amici più fidati al fianco di Paolini. Mi riferisco, in particolare, all’accordo stipulato tra il presidente della Terza circoscrizione di Cosenza, Antonio Farina, cattolico doc e fedelissimo di Maiolo, con Enzo Paolini, a sostegno del quale ha messo a disposizione ben due liste.

Così come l’on. Sandro Principe, capogruppo a metà di un gruppo che non lo ha mai amato e seguito, dovrebbe spiegare ai cosentini come mai due dei suoi più fidati sostenitori nella scorsa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, Carmelo Guido e Alessandra La Valle, ex Assessore alle Politiche di welfare e sanità al Comune di Cosenza, abbiano preso immediatamente le distanze dal sindaco uscente Salvatore Perugini promuovendo una candidatura a sindaco della città autonoma. “La verità vera –conclude Guzzi- è una e una sola: la candidatura di Enzo Paolini, come testimonia ampiamente anche il documento sottoscritto da tutte le forze del centrosinistra, era l’unica che consentiva alla coalizione di essere unita e vincente, rendeva praticabile una concreta alternativa al centrodestra e poteva riaprire, da Cosenza e ad un solo un anno dalla clamorosa sconfitta regionale, i giochi politici a favore del centrosinistra.

Ma di questo se ne riparlerà subito dopo le elezioni comunali quando, quelli che oggi sembrano aver riportato un’effimera “vittoria di Pirro”, dovranno pubblicamente render conto delle loro incoerenze e dei loro gravissimi errori”.

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