Castrovillari: dedicato ad Agostino Caligiuri il viale di Cammarata
“Un indimenticabile Presidente che ha contribuito a fare grande la Storia del Castrovillari Calcio e, con le sue intuizioni, interessanti ed appetibili, anche le capacità e le risorse che insistono nei nostri Territori, fondamentali per scoprire cosa c’è al fondo di ogni nostra iniziativa e per veder crescere “un’intelligenza nuova” nell’affrontare le situazioni.”
Con queste parole il Sindaco, Domenico Lo Polito, ha sottolineato, tra l’altro, sabato pomeriggio, nel territorio del capoluogo del Pollino (presenti consiglieri regionali, comunali e amministratori oltre al Sindaco di Cassano allo Jonio) l’intitolazione ad Agostino Caligiuri del Viale che attraversa Cammarata, scoprendo, con i figli e familiari dell’imprenditore, una Targa nei pressi del Centro Sociale, dopo la benedizione da parte del parroco della chiesa che si eleva lì vicino.
Nel suo dire il primo cittadino ha ricordato pure che “la dedicazione afferma la lungimiranza dell’imprenditore, distintosi in Calabria per le sue attività professionali, sportive e sociali come testimonia il suo istinto sulle colture, la genialità nel rendere l’associazionismo e la cooperazione efficaci strumenti per tessere relazioni a supporto di programmi ed interventi, ma anche quelle metodiche che vengono ancora attenzionate nei Paesi del Mediterraneo per raccogliere prodotti di qualità. Forza che ha saputo infondere – ha precisato anche a margine della semplice manifestazione- pure nello Sport svolgendo il ruolo di vice presidente del Cosenza Calcio e Presidente del Castrovillari Calcio, portando la nostra rappresentativa- ha ricordato Lo Polito- in Serie “C”, impreziosendo ulteriormente, così, il cammino rossonero.”
Nato nel settembre del 1943 e scomparso nel marzo 2003, l’esistenza di Agostino Caligiuri testimonia come lo Sport e le Attività che si vogliono, se abbracciati con spirito creativo, di sacrificio e, soprattutto, intensamente, permettono di rendere aperta a ogni sollecitazione la persona. Da qui, a ragione, i riconoscimenti ricevuti ad ogni livello per ciò che ha saputo trasmettere e far fiorire anche a sostegno della beneficenza.
Un uomo, insomma - raccontano i fatti che accompagnano gli atti istruiti dall’ingegnere Roberta Mari, con il collega Fedele L'Avena, dell'Ufficio Pianificazione Territoriale del Comune-, che ha impresso carattere nelle sue opere come nel saper coniugare la forza delle iniziative implicando i collaboratori negli ambiti d’intervento offerti dall’agricoltura e suggellate da vocazioni radicate che danno prova, come ha dimostrato e attesta ancora adesso quel suo adoperarsi, incancellabile, di poter incrementare la redditività delle imprese nella sfida parimenti per la produzione di ricchezza che si redistribuisce alla comunità.
La sua vita, connotata da un temperamento palpitante, è stata sempre una “faccenda di umanità” per abbracciare, in ogni dove, e rilanciare ciò che poteva eccellere e creare crescita diffusa.
Con Lui viene celebrato anche l’entusiasmo sportivo che coinvolge i castrovillaresi da più generazioni e che si identifica pure con la storia della propria Squadra, quella tra le più antiche e blasonate della regione, come lo è stato il “Castrovillari Calcio 1921” che ha avuto proprio in Caligiuri uno dei protagonisti maggiormente rappresentativi. Grazie a lui, attorno alla squadra ed alla Società, per oltre dieci anni, si creò un clima di straordinaria solidarietà da parte dell’intera città che oggi lo ricorda rendendogli omaggio con la presenza di quanti lo conobbero e vi cooperarono.
“Una Bella Festa che ha coinvolto e commosso, riportando ciascuno a riconsiderare, nel proprio piccolo,- ha dichiarato il primo cittadino lasciando il luogo dell’intitolazione- quanto sia necessario adoperarsi per la ripartenza e la rinascita continua, che consegna pure questo Tempo alla pari del momento che abbiamo vissuto facendo Memoria del nostro concittadino il quale, come tanti altri, ci ha indicato quanto sia importante sussultare di fronte a ciò che ci pone la realtà e appellarsi alle risorse umane che sono sempre presenti.”