Comunali, la lista “Conflenti nel Cuore” ricorre al Tar
La lista “Conflenti nel Cuore” ha deciso di presentare un ricorso al Tar in merito al risultato delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. A seguito del voto ha vinto la lista “Uniti e Liberi” ed è stato eletto sindaco Emilio Francesco D'Assisi.
I consiglieri della lista, Franco Colosimo, Raffaele Mastroianni e Serafino Pietro Paola, nel corso della seduta del consiglio comunale dello scorso 22 ottobre hanno abbandonato l’aula dichiarando di non riconoscere il risultato elettorale.
Sempre in questa occasione la lista ha diffuso una nota nella quale scriveva che “considerati i rilevanti elementi in suo possesso, già sottoposti alle più pertinenti valutazioni”, riteneva “l'esito delle consultazioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, per l'elezione del Consiglio comunale e del Sindaco del Comune di Conflenti, un risultato provvisorio poiché suscettibile di annullamento ed invalidazione”.
Da qui la decisione del ricorso per verificare la regolarità del voto e quindi la validità del risultato elettorale. Nel giudizio amministrativo i ricorrenti si sono costituiti in giudizio, assistiti dallo Studio Legale Morcavallo di Cosenza, chiedendo, con puntuali e rigorose motivazioni, l'annullamento del verbale dell’adunanza dei Presidenti delle sezioni del 5.10.2021 con cui è stato proclamato eletto alla carica di sindaco Emilio Francesco D'Assisi per la Lista "Uniti e Liberi”.
Il Presidente della prima sezione del Tar Calabria ha fissato la discussione della causa per il 19 gennaio. Nel ricorso la lista chiede il parziale annullamento e la correzione del risultato elettorale, con attribuzione di 488 voti alla lista "Conflenti nel Cuore", di 473 voti alla lista "Uniti e Liberi" e la conseguente proclamazione a sindaco di Serafino Pietro Paola, a consiglieri Raffaele Mastroianni, Franco Colosimo, Costantino Stranges, Adelina Malavendi, Antonio Stranges, Bruno Stranges e Giancarlo Renda per la maggioranza, e di Emilio Francesco D'Assisi, Albino Stranges e Giovanna Santorelli per la minoranza.