Operazione Jonny: per la Dia è a capo di una cosca, sequestrati beni ad imprenditore
La Dia di Catanzaro ha eseguito questa mattina un sequestro di beni, per un valore stimato in oltre due milioni di euro, a carico di un imprenditore edile di Roccelletta di Borgia, Leonardo Catarisano, di 67 anni.
L’uomo è stato già arrestato nel corso dell’operazione antimafia denominata “Jonny” (QUI) essendo ritenuto il reggente dell'omonima e nota cosca di ‘ndrangheta della fascia Ionica catanzarese; una posizione recentemente confermata in Appello, in cui è stato condannato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa (QUI).
Il provvedimento trae origine da un’articolata proposta di applicazione di misura di prevenzione elaborata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia sulla base delle risultanze degli accertamenti relativi ad un periodo che va dal 2007 al 2017.
Gli investigatori, effettuata una precisa ricostruzione contabile, si dicono certi di poter evidenziare “una rilevante sproporzione” tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati dallo stesso e dai suoi familiari, valorizzando anche diversi indizi che indicherebbero una presunta provenienza illecita degli stessi beni.
In base a ciò il Tribunale di Catanzaro ha formulato nei confronti dell’imprenditore un giudizio di pericolosità sociale qualificata disponendo il sequestro del suo patrimonio, costituito dal capitale sociale e dal compendio aziendale di due società nel settore edile ed immobiliare, comprendenti un magazzino, un terreno e cinque conti correnti, oltre ad un altro terreno, sette disponibilità finanziarie e due polizze vita.