Rischio crolli a Belvedere Marittimo, Legambiente: “Intervenire con urgenza”

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Successo per l'iniziativa calabrese della storica campagna di Legambiente “Salvalarte”, giunta alla 25esima edizione, diretta a far conoscere e comprendere il valore e la storia di quelli che sono veri e propri tesori, spesso poco conosciuti, segnalarne la necessità di recupero e di restauro e denunciarne l'eventuale stato di abbandono e degrado.

L'iniziativa, organizzata dal circolo Legambiente Riviera dei Cedri, si è svolta nella sede del liceo Tommaso Campanella, nella suggestiva cornice del borgo di Belvedere Marittimo, alla presenza di centinaia tra studenti, docenti e cittadini per portare l'attenzione sulla necessità di restauro, ai fini di una corretta fruizione, del Castello Aragonese e della Torre di Paolo Emilio.

Presenti all’evento, la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, che ha condotto e moderato l'incontro, ed i relatori Regina Antonella Bardari, commissario prefettizio del Comune di Belvedere marittimo; la Dirigente scolastica Annina Carnevale; Daniela D'Amico, socia del Circolo di Legambiente Riviera dei Cedri; Fabrizio Sudano, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza; Cristina Sciarrone della stessa Soprintendenza; Antonio Arnoni, esperto nella valorizzazione dei beni pubblici e Carlo Gaglianone, presidente del circolo Legambiente Riviera dei Cedri.

"Cultura ed ambiente sono strettamente correlati e con questa consapevolezza dobbiamo lavorare attivando energie e creando sinergie per reperire risorse, umane e finanziarie e per connettere il nostro passato con il futuro della regione" ha dichiarato Anna Parretta. "È essenziale preservare e proteggere le vestigia di un glorioso passato nel quale affondano la nostra storia e la nostra cultura di calabresi e che firma la nostra identità. Abbiamo la profonda convinzione che, soprattutto in Calabria, il grande patrimonio archeologico, artistico e culturale, troppo spesso poco noto e non valorizzato, possa costruire uno sviluppo economico, a partire dal settore turistico, reale, duraturo ed ambientalmente sostenibile".

“È importante, e non è un caso, che l'iniziativa regionale sia stata fatta a Belvedere Marittimo, perché i beni da tutelare, come il Castello Aragonese e la Torre di Paolo Emilio sono in completo degrado e rischio crollo" dichiara Carlo Gaglianone. "La commissaria prefettizia del Comune di Belvedere ha comunicato di avere inoltrato richiesta di finanziamento per circa 900 mila euro per realizzare la prima parte del restauro e piena disponibilità è stata manifestata dal dottor Fabrizio Sudano Soprintendente della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per la provincia di Cosenza".