Confapi Calabria: “Grido d’allarme per dumping e abusivismo”
Di settore edile, di contratti di lavoro, di aspetti contributivi e retributivi, si è discusso, venerdì 12 novembre, durante l’incontro organizzato, all’Hotel San Francesco di Rende dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro del Consiglio Provinciale di Cosenza.
Al dibattito, dal titolo: “Settore Edile”, moderato da Francesca Bravi, consulente del lavoro in Milano, Consigliera Nazionale Ancl e referente nazionale Ancl per la commissione Cnce hanno preso parte: Fabiola Via, Presidente Consiglio Provinciale Consulenti del lavoro di Cosenza; Salvatore Ciarlo, Presidente Ancl-Su Unione provinciale di Cosenza; Roberto Garritano, Presidente Agcdl di Cosenza; Francesco Napoli, Vice Presidente nazionale e Presidente Confapi Calabria e Antonio Falbo, Presidente ANIEM Confapi Calabria.
Durante l’incontro si è affrontato il tema della nuova gestione degli indici di congruità degli appalti in edilizia, mettendo in evidenza le criticità delle casse edili che faticano ad utilizzare i software di controllo che prevengono il dumping salariale e l’abusivismo. Battaglie da sempre portate avanti da Confapi Calabria che punta alla trasparenza delle imprese sane contro illegalità e sfruttamento del lavoro nero.
“Le casse edili sono in una fase delicata, così come le aziende che appaiono disorientate, l’applicazione delle nuove norme degli indici di congruità doveva essere già in atto dal 1 novembre" dichiara Francesco Napoli. "Confapi Calabria, come organizzazione datoriale lancia un grido d’allarme affinché questo singolare ritardo, venga risolto. In un momento particolare per l’edilizia, dopo due anni di pandemia, con i super bonus in atto, gli appesantimenti burocratici, diventano esplosivi. È necessario dunque snellire e facilitare il percorso della normativa anche in questo campo”.