Visita del console generale degli Usa al porto di Gioia Tauro

Reggio Calabria Infrastrutture

Visita della console generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Mary Avery, al porto di Gioia Tauro. La console è stata accolta dal presidente Andrea Agostinelli, che ha illustrato le peculiarità dello scalo, primo porto italiano di transhipment all'interno dei circuiti internazionali del Mediterraneo.

“Si tratta - ha detto Agostinelli - di un porto importante per lo sviluppo economico della Calabria e del Mezzogiorno. A tale proposito, e al fine di migliorare e sostenere il suo ulteriore sviluppo, siamo impegnati in un’importante programmazione infrastrutturale, articolata in diverse attività. Tra queste, di strategica rilevanza è il gateway ferroviario, un’opera pubblica realizzata e collaudata in quattro anni, posta al servizio dell’ulteriore crescita del nostro porto via terra”.

Agostinelli si è soffermato, anche, sull’ampio retroporto (370 ettari) di cui gode lo scalo e sulla istituzione della Zona Economica Speciale con l’obiettivo di illustrare al Console Generale Mary Avery le opportunità di investimento offerte in questa area ad aziende nazionali ed internazionali.

Avery ha dichiarato “sono grata al Presidente Agostinelli per l’accoglienza e la visita all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, fiore all’occhiello della Calabria e dell’intero sistema portuale italiano: ho appreso con piacere che è stato l’unico porto in tutto il Paese ad avere avuto una crescita del 26% nel corso del 2020, nonostante la pandemia di COVID-19. Un segnale incoraggiante per la ripresa economica del Sud Italia”.

L’incontro si è concluso con una visita all’interno dello scalo, per far conoscere da vicino l’infrastruttura portuale nella sua imponenza. Alla riunione hanno preso parte, anche, il comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, Vincenzo Zagarola, e l’amministratore delegato della MCT Antonio Testi.