Covid, Occhiuto: “In caso di cambio colore più restrizioni ai no vax”
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Roberto Occhiuto conferma la linea già spostata da diversi governatori: in caso di un cambio di colore dovuto all’avanzata del coronavirus, bisogna imporre più restrizioni ai no vax.
“Non è giusto che chi ha avuto il senso di responsabilità di porsi il problema della collettività subisca le conseguenze di chi non ha avuto questa sensibilità” afferma Occhiuto. “Se una misura vale per uno, deve valere per tutti. Poi bisogna capire quale tipo. Ma se restringiamo l’accesso a luoghi affollati ai non vaccinati bisogna farlo per tutti. Inclusi i bambini”.
Lo stesso si è detto favorevole all’obbligo vaccinale, in quanto “il diritto alla salute deve essere garantito”. Incalzato sul perché delle sue preoccupazioni, visti i numeri relativamente contenuti registrati in Calabria, Occhiuto risponde categorico: “Perché la sanità è disastrata. E le terapie intensive sono poche. Il loro aumento sarà la prima cosa che farò. Da qualche giorno sono anche commissario alla Sanità della Regione, sto aspettando che il governo nomini il subcommissario. Appena arriverà partiremo subito”.
“Abbiamo 197 casi giornalieri. In terapia intensiva ce ne sono 10, il 5,75% dei 174 posti disponibili. Al 10% oltrepasseremmo una delle soglie della zona bianca. Ma ora che il vaccino c’è ha senso guardare oltre ai contagi i vaccinati: il 78% . Su 1.687.965 vaccinabili almeno 320 mila non lo sono” conclude Occhiuto nel corso della sua intervista. Lo stesso ricorda di aver già incontrato il generale Figliuolo, e di avere in programma una ulteriore campagna che vedrà in prima linea i medici di base.