Serie B. Anticipi del sabato. Perugia e Crotone in campo tra mille incognite, ma Marino è sereno
La serie B torna in campo con sfide dalle cento incognite, in un campionato complesso dove faticano parecchio anche le squadre più attrezzate; molti pronostici sovvertiti da goleade inaspettate, fatte e subite: il Lecce mette al tappeto il Parma, segnando quattro gol a Gianluigi Buffon, tutti in un tempo, prima volta nella sua carriera a 43 anni.
di Giuseppe Romano
Segnali di grande instabilità tra i reparti: 304 i gol segnati nelle prime dodici giornate, che hanno determinato 84 vittorie e 72 pareggi.
I successi di misura sono stati offuscati da vittorie schiaccianti, realizzate con quattro-cinque gol di scarto, e spesso si sono raggiunte punte di 6-7 gol a partita.
È cambiata la tendenza? No! Troppa improvvisazione nelle strategie di gioco adottate da allenatori ossessionati da “moduli” non idonei alle caratteristiche dei calciatori, a loro disponibili: una tendenza comune che falsa spesso i valori delle squadre, allestite per disputare un campionato di primo piano.
È un torneo dove tutte le previsioni vanno contro vento. Solo il Brescia è in linea col progetto di agosto: primo in classifica, con l’inserimento di Lecce, Pisa e Reggina, mentre Parma e Monza sono bloccate all’11° e al 14° posto, col Crotone al 17° con l’incubo della retrocessione.
Anche nella classifica dei cannonieri emerge qualcosa di nuovo: i giovani Samuele Mulattieri (Crotone), Lorenzo Lucca (Pisa), Lorenzo Colombo (Spal), Corazza (Alessandria), annunciano di essere i futuri fenomeni del gol.
La pausa, concessa per l’impegno degli Azzurri nella selezione per i mondiali, potrebbe essere stata magica per le squadre di bassa classifica, costrette a prendere ossigeno e riorganizzarsi (Crotone, Alessandria, Pordenone), ma “rilassanti” per le formazioni lanciate al massimo nel gruppo di testa (Lecce, Brescia, Pisa, Reggina, Frosinone), col solo Pisa in frenata e la Reggina che avanza facendosi scudo con i propri tifosi.
Si riprende sabato 22 con le squadre di B che, nelle precedenti 12 giornate, hanno messo a fuoco 84 vittorie e sconfitte, 72 pareggi, 50 vittorie interne e 34 esterne, con 304 gol realizzati.
Al fischio d’avvio, nell’anticipo di sabato, ripartiranno, alle ore 14, Frosinone-Lecce, Pordenone-Ascoli, Spal-Alessandria, Ternana-Cittadella; alle ore 16,15, invece, Perugia-Crotone; e alle 18,30 Vicenza-Brescia.
E proprio Perugia-Crotone è considerato un crash-test per Marino, arrivato in Calabria da appena una ventina di giorni per riorganizzare il Crotone dopo l’esonero di Francesco Modesto.
Per il tecnico pitagorico, la sosta è stata provvidenziale: quindici giorni di lavoro, dopo l’improvvisazione col Frosinone e col Monza, che hanno permesso una attenta analisi dei calciatori disponibili, in campo e nello spogliatoio, reduci da una continua sperimentazione, nelle precedenti 12 giornate, che li ha bloccati al terzultimo posto in classifica.
Sarà bastato questo tempo, al nuovo tecnico crotoniate, per farsi una giusta idea del “gruppo” e dare una identità più definita alla squadra?
In conferenza stampa, Marino non è apparso preoccupato. Nessuna necessità di mettere le mani avanti…
“Ho trovato un gruppo che ha voglia di migliorarsi, di portare avanti un certo tipo di lavoro. Quando si cambia lo staff tecnico, ci sono metodologie di lavoro, strategie tattiche diverse che richiedono applicazione attenta. In questo caso, vi è stata la massima disponibilità di tutti su quanto è stato proposto. Quando si arriva in corsa d’opera, bisogna essere cauti e fare tutto in maniera graduale per non creare maggiori squilibri”.
“Manca tanto alla fine del campionato e, intanto, bisogna pensare a non prendere gol. Il primo pensiero è di trovare una identità di gioco adatta agli elementi in forza, eliminando qualche errore che ancora si fa. L’organizzazione propositiva è di elevare le prestazioni singole”.
La convinzione del tecnico crotoniate è che
“non si arriva negli ultimi metri per lo spettacolo, ma per essere incisivi”.
È già questo un messaggio per affrontare il match col Perugia, senza badare alla statistica.
“Si affronta una squadra aggressiva che fa dell’intensità l’arma migliore e bisogna essere bravi a mettere dentro la stessa intensità e ferocia agonistica. Solo così potranno emergere le qualità tecniche. In campo vedremo se saranno superiori le loro o le nostre”.
Che il Perugia abbia la mente più libera, data la posizione in classifica, è scontato, ma “noi dobbiamo fare punti e lottare su ogni pallone”, è questo il chiodo fisso del tecnico pitagorico, consapevole che “i ragazzi si stanno adattando sulla novità adottate dallo staff tecnico e che vanno applicate alla lettera”.
La verifica è di stabilire se lo “squalo” ha caratteristiche offensive o difensive: “Come organico è equilibrato, Vi sono tanti difensori, palleggiatori che sanno giocare a calcio a metà campo, ragazzi davanti che hanno caratteristiche per giocare sugli esterni e in profondità”, e Molina che riesce a spaccare le difese avversarie in quattro con i suoi assist, e Mulattieri che fa il resto.
L’ARBITRO
Perugia-Crotone, 13ma giornata di serie BKT, in programma sabato 20 novembre alle ore 16,15 allo stadio “R. Curi” , sarà diretta da Daniele Minelli della sezione di Varese. Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Mario Vigile di Cosenza; IV Uomo: Luigi Carella della sezione di Bari; VAR: Giacomo Camplone di Pescara; AVAR: Marat Ivanavich Fiore di Genova.
I CONVOCATI
Perugia: non pervenuti.
Crotone: Portieri: Festa, Pasqua, Saro; Difensori: Canestrelli, Cuomo, Mondonico, Nedelcearu, Paz, Visentin; Centrocampisti: Benali, Donsah, Estevez, Giannotti, Molina, Rojas, Sala, Schirò, Vulic, Zanellato; Attaccanti: Borello, Kargbo, Jawara, Maric, Mulattieri, Oddei.
PROBABILI FORMAZIONI
Perugia (3-5-2): Fulignati; Curado, Sgarbi, Zanandrea; Ghion, Santoro, Segre, Falzerano, Lisi; Matos, De Luca. All.: Alvini
Crotone (4-4-2): Festa; Nedelcearu, Canestrelli, Paz, Sala; Molina, Vulic, Zanellato, Donsah; Maric, Mulattieri. All.: Marino
DOVE VEDERLA
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