Serie B. Il Crotone affonda a Perugia (2-0): rossoblù sempre più nel baratro

Crotone Sport Francesco Pitingolo

Marino non ce la fa a riorganizzare il Crotone, che subisce due gol con la complicità di Molina. Squadra lenta, che si difende con affanno e rende facili gli inserimenti di De Luca, che sblocca il risultato (37’), e di Agos che segna la rete del raddoppio (86’) per un Perugia ben organizzato e sempre sulla traiettoria del pallone. Spazi stretti per il bomber crotoniate Mulattieri, in una difesa granitica e flessibile.


di Francesco Pitingolo

Riprende, dopo la sosta per le Nazionali, il campionato serie BKT, e nello scontro delle 16:15 valevole per la tredicesima giornata, si sono affrontate (allo stadio Renato Curi), Perugia e Crotone il cui match è terminato con il risultato di 2-0 per i biancorossi. Nella loro storia, con lo scontro di oggi, le due compagini si sono affrontate ben 11 volte in campionato: 5 vittorie per il Perugia, 2 per il Crotone e 4 pareggi.

La cura Marino non è bastata a dare maggiore solidità in difesa, apparsa particolarmente distratta e in affanno contro le incursioni perugine. È mancato l’atteso slancio alla classifica dello scacchiere rossoblù, che langue, lasciando i pitagorici invischiati sempre più nella lotta per non retrocedere.

Il tecnico della compagine calabrese, che ha avuto modo di lavorare durante la pausa, è giunto in terra umbra in cerca di punti pesanti in chiave salvezza, in quanto la vittoria manca ai pitagorici dallo scorso 16 ottobre, ben consapevole di dover iniziare a centrare la prima vittoria esterna in campionato e comunque macinare punti.

Per la partita odierna il tecnico di Marsala ha deciso di schierare un 4-3-3: in porta Marco Festa; in difesa Sala, Paz, Canestrelli e Molina; a centrocampo Donsah, Vulic e il capitano Benali; in attacco il tridente Kargbo e Borello a supporto della punta centrale Mulattieri.

Il Mr. pitagorico schiera dunque una formazione inedita con Molina, ancora una volta, in posizione di terzino e Benali esterno di centrocampo. Rientra dalla squalifica Kargbo, che prende il posto di Maric e parte da titolare con Borello a supporto dell’azzurrino Mulattieri.

Mr. Alvini, alla luce di una classifica più tranquilla rispetto a quella dei pitagorici, ma desideroso di riscattare la pesante sconfitta subita nello scorso turno a opera del Como, per il delicato match di oggi ha deciso di contrapporre allo scacchiere crotoniate un 3-5-2: in porta Chichizola; in difesa Sgarbi Angella e Dell’Orco; a centrocampo Falzerano, Segre, Burrai, Santoro e Lisi; in attacco la coppia Ryder Matos e M. De Luca.

A dirigere l’incontro è stato Daniele Minelli della sezione di Varese, coadiuvato dagli Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Mario Vigile di Cosenza, dal IV Uomo: Luigi Carella della sezione di Bari e dagli uomini VAR: Giacomo Camplone di Pescara e AVAR: Marat Ivanavich Fiore di Genova.

Terminata la fase di riscaldamento inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è la squadra ospite con Mulattieri che passa indietro nel tentativo di iniziare una manovra offensiva, ma il biancorosso Sgarbi, in recupero, effettua un intervento molto fisico su Kargbo e riesce a conquistare un calcio di punizione.

Il gioco riprende e le due compagini si affrontano a viso aperto cercando, sin da subito, ribaltamenti di fronte che possano impensierire le rispettive difese. Il Perugia in avvio si dimostra più aggressivo e al 6’ minuto prova con Santoro a imbastire un’azione offensiva sventata dalla difesa del Crotone che si dimostra attenta sotto lo sguardo del proprio tecnico che passeggia nervosamente davanti alla panchina.

Le prime fasi del match sono di studio per le due squadre che concentrano il gioco principalmente a centrocampo faticando ad attaccare, anche se il Perugia, al 13’ prova ad alzare il baricentro e accelera sulla fascia con Lisi che con un cross trova la testa di Matos che spedisce la sfera fuori dal terreno di gioco.

Il Crotone prova a trovare le giuste geometrie per aprire la partita e al 21’ prova a ripartire con Sala che crossa al centro dell’area trovando Chichizola che in uscita blocca la sfera interrompendo l’azione degli ospiti. Dopo appena due minuti è sempre Sala a sbilanciarsi in avanti e a tentare di destro una conclusione bloccata da un attento Chichizola che sventa la minaccia.

Il Perugia prova a rispondere alle incursioni ospiti e al 29’ spreca una buona occasione creata da Segre che crossa la sfera senza però trovare i terminali offensivi umbri. Al 37’ la squadra di casa riesce a sbloccare la gara e trova un vantaggio pesante: Segre conquista la sfera approfittando di una leziosità difensiva della squadra ospite, apre per Santoro che a sua volta passa a De Luca che attende l’inserimento di Lisi che batte Festa, portando il risultato sul temporaneo 1-0 per il Perugia.

Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo e, come ormai è consuetudine in questo campionato, la squadra pitagorica è chiamata a una reazione nel secondo tempo.

La compagine di Mr. Marino non riesce a sfruttare le seppur poche azioni avute nella prima frazione di gioco lasciando campo a un intraprendente e più cinico Perugia che, quasi allo scadere, punisce il Crotone approfittando della solita leggerezza difensiva, riuscendo a sbloccare la gara.

Dopo una prima fase di studio ed equilibrio che ha visto le trame di gioco svilupparsi principalmente a centrocampo, la squadra di Alvini prova e riesce a fare la partita trovando il vantaggio quasi allo scadere del primo tempo.

Mr. Marino, non soddisfatto sinora della prova dei suoi, ha provato dalla panchina a suonare la carica, trovando le incursioni di Sala e Mulattieri che però non hanno impensierito l’estremo difensore biancorosso.

Inizia la ripresa e il Crotone inserisce subito Maric per Borello; nessuna sostituzione per i padroni di casa. La musica in questo avvio di secondo tempo non cambia perché è sempre il Perugia ad avere la prima occasione che si concretizza al 47’ sui piedi di Burrai che su punizione, dalla distanza, prova di prima intenzione trovando un attento Festa sulla traiettoria della sfera.

Dopo circa un minuto il Crotone, con l’estremo difensore Marco Festa, rimedia a un brutto controllo di Paz che per poco non regala agli attaccanti del Perugia una ghiotta azione da rete. Al 57’ altra occasione per i biancorossi con il solito De Luca che coglie un ottimo cross di Matos trovando sulla conclusione Sala che si immola riuscendo a sventare la minaccia.

Il Crotone prova a trovare maggiore incisività in attacco con Oddei (subentrato a Kargbo al 68’) ma i suoi cross e spunti di gioco vengono ben arginati dalla difesa della compagine padrone di casa. All’86’ il Perugia archivia la pratica: azione caparbia di Segre che scatta sulla destra e crossa per Matos il quale, a limite dell’area, calcia e batte Festa trovando il suo primo gol in campionato e il raddoppio per il Perugia di Alvini.

Al 92’ timido tentativo di accorciare le distanze per il Crotone con Giannotti che serve in area Mulatieri il quale a giro calcia la sfera trovando il muro della difesa avversaria. Dopo quattro minuti di recupero termina la partita e il Crotone sprofonda sempre più nei bassifondi della classifica.

Il Perugia vince in casa 2-0 segnando un gol per tempo, senza subire particolarmente le sterili incursioni ospiti, salendo in piena zona playoff.

Brutta partita del Crotone di Mr. Marino (dal quale ci si aspettava di più in questa ripresa di campionato), che dovrà lavorare ancora molto per cercare di trovare una giusta quadra nel reparto difensivo, croce e delizia in questo torneo di serie B.

La squadra pitagorica, passata in svantaggio, non ha dimostrato nella ripresa la solita cazzimma vista nei precedenti scontri, denotando cali mentali e di concentrazione fatali ai rossoblù.

Al termine dell’incontro, il tecnico del Crotone, Giuseppe Marino, evidenzia i punti chiave che hanno determinato la sconfitta: “Nelle occasioni dei gol abbiamo commesso delle ingenuità, che capitano spesso.

La prima parte della gara, prima del gol del Perugia, è stata una partita bella con opportunità da ambo le parti. Siamo stati in partita fino al termine, ma abbiamo commesso degli errori negli ultimi metri e lasciati troppi spazi all’avversario. L’analisi giusta è che perdiamo palloni facili perché si vuole giocare palla dove non si può e si rischia troppo.

Vi sono stati, anche, errori tecnici che hanno permesso agli avversari di arrivare negli ultimi metri". Appuntamento, dunque, a venerdì 26 novembre quando, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida di Crotone, i calabresi dovranno affrontare il L.R. Vicenza e centrare necessariamente una vittoria.