Strongoli, celebrata la festa dell’albero al presso solastico della Marina
Le scuole di Strongoli si confermano luogo ideale per attivare iniziative educative sull’ambiente, Il legame si consolida con il territorio attraverso la ricchezza interculturale, il dialogo e l’osservazione quotidiani con i ragazzi, con la possibilità di costruire percorsi cognitivi mirati. La classe seconda D della scuola primaria, del plesso di Marina ha aderito all’iniziativa promossa da Legambiente scuola formazione alla “Festa dell’Albero”. Tutte le regioni italiane sono state coinvolte nell’iniziativa dedicata per celebrare l’occasione. Sappiamo quanto gli alberi siano indispensabili per le loro capacità: consentono di assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico e proteggere la biodiversità. Anche a marina di Strongoli si è svolta l’iniziativa con i bambini della classe seconda D primaria insieme alla loro maestra Anna Zito che hanno accolto con entusiasmo e partecipazione il programma di Legambiente. In occasione della “Festa dell’Albero” hanno piantato un albero di Pino Marittimo nel giardino della loro scuola, con il nome scelto dagli stessi bambini “SuperTree” perché per loro gli alberi sono come dei silenziosi supereroi che ci difendono e ci permettono di vivere grazie all’ossigeno che producono. Con questo semplice gesto i bambini hanno pensato di dare un piccolo contributo nel sostenere la lotta alla crisi climatica.
Del resto i bambini delle elementari non sono troppo piccoli per entrare in contatto con la bellezza e con la natura, anzi spesso è l’età giusta per accendere in loro una scintilla ricca di valori educativi e in cui i bambini al centro dell’apprendimento, perché si tratta di un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali.
La campagna di quest’anno si inserisce nell’ambito del progetto Europeo Life Terra di cui Legambiente è l’unico partner italiano. L’obiettivo prefissato è stato quello di mettere a dimora 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni (di cui 9 milioni in Italia), per contrastare la crisi climatica.