Reggio. “Un albero per il futuro” nel segno di Giovanni Falcone
Si è svolta nel segno di Giovanni Falcone la manifestazione “un albero per il futuro” a Reggio Calabria. Con la collaborazione della città metropolitana, e dell’istituto scolastico Falcomatà-Archi è stata piantumata la gemma di "Ficus Macrophilla columnaris magnoleides".
L'iniziativa è stata promossa dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Gruppo Carabinieri per la Biodiversità. Alla manifestazione, insieme al Prefetto, Massimo Mariani, al Questore, Bruno Megale, al Comandante della Regione Carabinieri Forestale, Col. Giorgio Maria Borrelli, alla dirigente scolastica, Serafina Corrado, hanno preso parte anche il Vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace e l'assessora comunale alla Cultura, Scuola e Legalità, Rosanna Scopelliti.
“Come Città metropolitana non potevamo mancare a questo importante appuntamento – ha detto il rappresentante di Palazzo “Corrado Alvaro” al termine della manifestazione – perché si tratta di un’iniziativa che rafforza e rilancia il messaggio e soprattutto l’impegno che questo territorio sta profondendo nella direzione di una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. L’albero che i ragazzi hanno piantato oggi, nel ricordo di Giovanni Falcone, sottolinea la centralità del nostro patrimonio naturale che troppo spesso è minacciato da mani criminali, come accaduto la scorsa estate che ha visto devastate intere porzioni della nostra montagna. Bisogna ripartire dai più giovani, spiegando loro l’importanza della legalità anche in materia di tutela ambientale e bene ha fatto questa scuola a sposare questo bellissimo progetto, insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni del territorio che saranno sempre al fianco degli studenti in questo tipo di iniziative di forte rilievo educativo e formativo”.
Di momento estremamente significativo ha inoltre parlato l’assessora Scopelliti evidenziando il grande protagonismo dell'istituto scolastico "Falcomatà-Archi", “che si è sempre distinto per iniziative a favore della legalità e della partecipazione dei giovani in percorsi finalizzati alla promozione della cura del bene comune e di ciò che ci circonda. Proprio dall’impegno di questi bambini e da quanto noi tutti saremo capaci di trasmettere loro il valore della responsabilità e del vivere civile, dipenderà il futuro di questo territorio. I ragazzi hanno bisogno di alternative e di capire che lasciare nel degrado i beni comuni significa fare un danno all’intera comunità. Tutto ciò rappresenta questo albero che ha un grande valore simbolico perché associa al valore della memoria l’importanza della cura della nostra città”.