Coraggio Italia Cosenza, prima riunione del coordinamento provinciale

Cosenza Politica

Ambiente, sanità, servizi sociali, viabilità e trasporti. Sono stati i temi affrontati nella prima riunione del coordinamento provinciale di Coraggio Italia Cosenza. Incontro che si è svolto dopo le nomine del comitato di presidenza composto dal presidente Luigi Brugnaro e dai vicepresidenti Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello, che hanno conferito l’incarico di coordinatore regionale a Felice Maurizio D’Ettore e di coordinatore provinciale a Maria Rachele Filicetti, assieme ai vice coordinatori, Nicola Tenuta e Nico De Bartolo.

Durante l’incontro, tenutosi alla presenza di Francesco De Nisi, a cui hanno partecipato tutti i 9 candidati alle ultime elezioni regionali per la Circoscrizione nord, si è dato prioritariamente risalto alle tematiche definite prioritarie dal Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto. D’Ettore ha inoltre fatto sapere di aver avviato la collaborazione con la ministra per il Sud, Mara Carfagna, sulle questioni della viabilità calabrese e, in particolare, su quelle relative alla SS 106 Jonica per la quale sono stati stanziati ultreriori 2 miliardi di euro.

“Un ottimo inizio per la struttura organizzativa di Coraggio Italia– commenta Filicetti – siamo pronti per raccogliere la sfida del radicamento territoriale, per lavorare alacremente sugli impegni assunti durante la recente campagna elettorale e per delineare le strategie da adottare per le future sfide elettorali”.

“Sono certa che insieme a tutti i candidati alle regionali di ottobre scorso si farà un ottimo lavoro sul territorio con la costruzione di una intensa e fitta rete partitica nell’intera provincia di Cosenza, che, purtroppo nelle ultime elezioni regionali non è riuscita ad esprimere un consigliere. In ogni caso sia io, che tutti gli altri candidati, siamo pronti a cogliere la sfida e ad andare avanti, uniti, perseguendo le finalità e gli obiettivi di un partito che ha dimostrato grande forza ed ha avuto un’importante risonanza in ambito regionale, raggiungendo il 6% delle preferenze”.