Morte Bergamini. Terza udienza in Assise: ripercorse le ore prima della tragedia
Terza udienza oggi davanti alla Corte d’Assise a Cosenza nell’ambito del processo scaturito dalla morte del calciatore Denis Bergamini, ritrovato senza vita il 18 novembre 1989 sulla Statale 106 a Roseto Capo Spulico.
Assente in aula Isabella Internò, l’ex fidanzata nonché unica indiziata. Nelle prime battute dell’udienza si è cercato di ripercorrere le ultime ore di vita di Denis, che gli operatori di polizia giudiziaria Ornella Quintieri e Pasquale Pugliese hanno definito come di “un ragazzo sereno”.
Secondo le testimonianze, il giorno della sua morte Bergamini ricevette una telefonata che lo turbò dopo l’allenamento mattutino.
Nel pomeriggio era in programma un’uscita con i compagni di squadra per andare al Cinema Garden e “prima di uscire - ricostruiscono gli agenti di polizia - Denis fece una telefonata dalla cabina spendendo 200 lire. Al cinema di Rende non rimase fino alla fine, ma uscì dalla sala per andare a prendere Isabella Internò. A riferirlo è una testimone che saluta entrambi”.
Poco dopo le 16 - sempre secondo la ricostruzione - Bergamini si incamminò lungo la costa jonica cosentina, e verso le 17.30 venne fermato a bordo della Maserati dal maresciallo Barbuscio ad un posto di blocco ma venne rilasciato subito.
Sull’auto con lui - secondo quanto riferito dagli operatori – ci sarebbe stata Isabella e la stessa sarebbe stata presente anche successivamente sul luogo della tragedia. L’udienza riprenderà martedì prossimo, 30 novembre.