Provinciali a Crotone, 5 liste in campo: tutti i candidati. Presidenza: “scontro” Ferrari-Voce

Crotone Politica

Sono cinque le liste presentate stamattina per l’elezione del Consiglio provinciale di Crotone, in programma il prossimo 18 dicembre.

Per il centrodestra, che appoggia la candidatura a presidente del sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, saranno tre le liste in lizza, e precisamente “Ripartiamo con Ferrari presidente”, “Provincia Futura” e “Crotone protagonista” (dell’area Sculco).

Per quest’ultima, però, c’è da fare un distinguo per la mancata condivisione della candidatura a presidente dello stesso Ferrari.

Per il centrosinistra, invece, le liste sono due: “Per la città” (emanazione dell'attuale amministrazione comunale di Crotone) e “Per il territorio”, che fa riferimento ai sindaci e consiglieri del Partito Democratico e del centrosinistra.

Per “Crotone Protagonista” sono cinque i candidati a consigliere provinciale, e precisamente Antonio Megna, Maria Carmela Sculco, Carmine Macrì, Elisabetta Amasino ed Annunziato Cotrone.

Per “Ripartiamo con Ferrari Presidente” dieci candidati: Pietro Durante, Teresa Ferrazzo, Vittoria Gentile, Vincenzo Raffaele Lagani, Umberto Lorecchio, Cataldo Maltese, Giusi Pirito, Martina Piro, Francesco Sirianni e Salvatore Turco.

Anche per “Provincia futura” concorreranno in dieci: Giuseppe Fiorino, Fabio Manica, Raffaele Gareri, Fabio Brescia, Ferdinando Militerno, Francesco Giuseppe Greco, Francesca Rosa Larocca, Maria Fernanda Giovinazzi, Carmelina Comberiati e Francesca Iocca.

Sul versante del centrosinistra, invece, nella lista “Per la Città” sei i consiglieri candidati: Dalila Venneri, Domenico Lo Guarro, Paola Liguori, Santo Vincenzo Facino, Salvatore Lucanto e Pietro Vigna.

Otto gli aspiranti nella lista “Per il Territorio”: Marianna Caliguiri, Gina Spina, Antonio Barberio, Salvatore Codispoti, Giuseppe Dell’Aquila, Franco Parise, Maria Grazia Fauci e Bruno Rachieli.

Come ricordavamo all’inizio si voterà il prossimo 18 dicembre sia per il presidente dell’ente intermedio che per il Consiglio: il tutto avverrà in due elezioni diverse ed i voti saranno ponderati, cioè avranno un peso diverso tra i vari comuni in base al numero degli abitanti.