Rose, scoperto caso di trichinosi in cinghiale abbattuto durante la caccia
La conferma arriva direttamente dall’istituto zooprofilattico di Cosenza: dopo aver analizzato un cinghiale abbattuto durante una battuta di caccia a Rose, nel cosentino, è stato rilevato un caso di infezione da trichinosi, il primo ad essere documentato in questa specie, ad oggi, in Calabria.
Già in passato erano state individuate delle larve di trichinella in alcune carcasse di lupi e volpi, mentre è il primo episodio riguardante un cinghiale. Un fatto rilevante, che ha fatto scattare la segnalazione all’Asp essendo la carne ricercata e consumata.
La trichinella infatti è un parassita - un lungo verme di forma cilindrica - che vive nell’intestino dell’animale, mentre le larve vivono nei muscoli. Queste, se ingerite, si diffondono nel nuovo organismo, e la malattia può essere anche trasmessa all’essere umano.
“A seguito di quanto accaduto c'è la necessità di mantenere alta la guardia sul rischio di trasmissione all'uomo e ai suini, in particolare a quelli allevati allo stato brado e negli allevamenti rurali” dichiara l’Asp di Cosenza.
In Italia sono 1.525 i casi accertati nell'uomo con l'ultimo focolaio nel 2020 in Val di Susa che ha coinvolto venti persone per consumo di salumi di cinghiale”.