Serie B. Crotone: prosegue la scia negativa, colpito e “affondato” dalla Spal (1-2)
Il Crotone perde con la Spal (1-2) e resta nella spirale della retrocessione, dall’inizio del campionato. Melchiorri a 2’ dall’inizio gara e Mancusu al 4’ della ripresa segnano i due gol della vittoria finale dei ferraresi. Il Crotone ha costruito tanto ma non è riuscito a finalizzare: troppa lentezza e si è arrivati in ritardo sulle traiettorie che hanno tagliato l’area di porta dei biancoazzurri. Il resto lo ha fatto Pomini neutralizzando i tiri micidiali indirizzati in rete. Mulattieri, Maric, Vulic e Molina sono andato vicinissimi al gol, ma la palla l’ha messa dentro Kargbo (88’). Ai calabresi non è bastata la volontà: è mancato un pizzico di fortuna e, come sempre, qualche svista dell’arbitro non li ha aiutati. A Marino non resta che allargare le braccia e aspettare.
di Francesco Pitingolo
L’incontro valevole per la sedicesima giornata del campionato serie BKT disputatosi tra Crotone e Spal se l’aggiudica la squadra di mister Pep Clotet con il punteggio di 2-1.
Decidono il match i gol di Melchiorri (2’) e Moncosu (49’) che mandano in frantumi i sogni odierni del Crotone che è riuscito ad avere, nella prima frazione, il pallino del gioco senza però riuscire a sfruttare non solo il possesso e giro palla ma anche le tante azioni da gol create.
Nella ripresa la squadra di Marino, chiamata ad una prestazione di carattere, resta negli spogliatoi e, intontita, subisce le iniziative degli ospiti che chiudono il conto in avvio.
Nel finale una fiammata di Augustus Kargbo, al suo primo gol stagionale, riapre la partita con un gol di destro che passa sotto le gambe di Pomini (oggi impeccabile) portando il risultato sul definitivo 2-1.
Mister Pasquale Marino ha pensato e ripensato, durante gli allenamenti infrasettimanali, a quale potesse essere la cura di questo Crotone malato da penuria di risultati che, nella sua gestione ha racimolato, con la partita odierna, solo un misero punticino in sei partite.
Il mister degli squali conosceva bene l’importanza della posta in palio da conquistare contro una delle sue ex, cambiata non solo nella guida tecnica ma anche in parte degli interpreti, e ha deciso di proporre, per il match odierno, un inedito 4-4-2: in porta Marco Festa; in difesa Nedelcearu, Canestrelli, Paz, Molina; a centrocampo Giannotti, Estevez, Vulic, Zanellato, in attacco Maric, Mulatter.
Novità solo per quanto riguarda il modulo visto in campo; Marino si affida a Maric e Mulattieri in attacco e concede le chiavi della mezzana a Estevez e Vulic.
Clotet giunto carico allo stadio Ezio Scida di Crotone forte dei risultati conquistati in questa stagione fuori casa, seppur con qualche assenza in formazione, ma fiducioso nella capacità del suo collettivo, per il delicato match odierno contro i pitagorici ha deciso di schierare un 4-3-3: in porta Pomini; in difesa Dickmann, Peda, Capradossi e Celia; a centrocampo Da Riva, Viviani e Mancosu; in attacco Seck D’Orazione a supporto di Melchiorri.
Nella formazione ospite Viviani - oggi capitano - viene preferito ad Esposito e in attacco viene riproposto da titolare D’Orazio che sostituisce l’ex Crociata.
A dirigere l’incontro è stato Simone Sozza della sezione di Seregno, coadiuvato dagli assistenti: Bindoni e Affatato, dal quarto uomo Pascarella e dagli uomini VAR Sacchi e AVAR Marchi. Terminata la fase di riscaldamento incomincia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è la squadra di casa con Mulattieri che con un retropassaggio comincia ad imbastire l’azione dalla difesa senza però riuscire ad impensierire la Spal.
Al secondo minuto Mancosu apre per Melchiorri che si prende subito la scena, approfitta di una indecisione di Canestrelli e con un destro a giro centra l’incrocio dei pali battendo il numero uno pitagorico e portando il risultato sul temporaneo 1-0 per la squadra ospite.
Doccia fredda, anzi gelata per il Crotone che è tenuto nuovamente a rimontare il risultato con una prova di carattere e abilità. Al 5’ minuto i calabresi provano a riagganciare il punteggio con un’azione iniziata da un’apertura all’indirizzo di Giannotti il quale tenta un tiro-cross che però non impensierisce l’estremo difensore emiliano.
È sempre la Spal a tenere il pallino del gioco e all’8’ prova ad aumentare il vantaggio sul Crotone con Seck il quale trova un provvidenziale Nedelcearu che ci mette una pezza impedendo che il risultato si rendesse più rotondo.
Il Crotone all’11’ ha una buona occasione per pareggiare il conto contro gli emiliani, ma non riesce ad approfittare di un errore di Viviani che serve, con un retro passaggio Vulic il quale apre per Mulattieri che manca il tap risolutivo. Al 14’ un orgoglioso Crotone va in rete e pareggia illusoriamente il punteggio, ma il direttore di gara subito annulla per una posizione irregolare di un centrocampista rossoblù.
Al 19’ ancora il Crotone prende coraggio e iniziativa con Vulic il quale, dalla distanza, scaglia la sfera all’indirizzo della porta degli ospiti sfiorando il palo sinistro.
Dopo soli due minuti, su sviluppo da calcio d’angolo, Molina scocca di rimbalzo un destro potentissimo parato in tuffo da un pronto e ben piazzato Pomini.
La Spal prova a reagire al crescendo rossoblù e al 27’ D’Orazio riceve la sfera a limite dell’area piccola ma, ben marcato, è costretto ad aprire indietro per Da Riva il quale conclude sul fondo.
Al 34’ altra occasione da gol per gli squali pitagorici con Mulattieri che si invola verso la porta avversaria riuscendo, con una sterzata a mettere fuori causa Capradossi e a calciare all’indirizzo di un superlativo Pomini che sventa l’azione offensiva pitagorica.
Al 45’ senza nessun minuto di recupero finisce il primo tempo con il risultato che premia la Spal. La squadra di casa ha inizialmente sofferto le ripartenze della compagine ospite riuscendo poi a prendere le misure e condurre la gara sino allo scadere del primo tempo regolamentare.
Avrebbe meritato qualcosa in più la squadra di Marino rispetto a quanto costruito, ma la sfortuna sembra ancora non voler mollare la costa ionica, facendo rientrare gli squali negli spogliatoi ancora una volta in svantaggio.
Inizia la ripresa e la Spal sostituisce subito Seck con Esposito trasformandosi in un più equilibrato 4-2-3-1 nel tentativo di subire meno l’intraprendenza dei padroni di casa e dare maggiore profondità all’attacco ferrarese; nessuna sostituzione per il Crotone.
La squadra emiliana comincia il secondo tempo portando palla e cercando di tenere il pallino del gioco fornendo più densità a centrocampo, ma il Crotone è chiamato a concretizzare di più le azioni costruite per riconquistare una vittoria che ormai manca da metà ottobre.
Al 49’ la Spal su calcio piazzato trova il gol del doppio vantaggio con Mancosu il quale raccoglie il passaggio di Viviani, riuscendo a girare la sfera di testa all’incrocio dei pali e portando il risultato sullo 0-2.
Al 52’ Dickmann prova ad aprire il gioco mandando in confusione la difesa pitagorica che riesce, con Giannotti giunto a supporto delle retrovie, a sventare la minaccia in angolo.
Al 58’ i cambi effettuati dal tecnico rossoblù danno nuova linfa al Crotone che si rende pericoloso con Benali (subentrato al 57’ per Maric) il quale crossa per Sala (subentrato al 57’ per Giannotti) che conclude di testa trovando sulla sua strada un superlativo Pomini oggi in formato extra large che ferma ancora una volta i padroni di casa.
Al 68’ Mancosu di tacco apre per Esposito il quale perde la palla sul fondo del rettangolo di gioco.
Dopo un minuto, su ribaltamento di fronte Benali di testa riesce a servire Mulattieri il quale conclude all’indirizzo di Pomini che copre bene il primo palo sventando la minaccia. Al 78’ Oddei (subentrato al 76’ per Paz) punta Riva e opta per un cross in area ma il numero uno della squadra di Ferrara è attento e blocca la sfera.
All’80’ la Spal per poco non riesce a rendere il risultato più rotondo grazie a uno sviluppo da calcio d’angolo dove Da Riva fallisce una ghiotta azione da rete.
All’88’ il Crotone riapre la partita e accorcia le distanze con Augustus Kargbo che riesce caparbiamente a mettere la palla sul suo piede e battere il numero uno della compagine ospite, facendogli passare la sfera sotto le gambe.
Finale all’arrembaggio per il Crotone che non riesce a trovare il gol del pareggio, che per quanto visto nel complessivo, non avrebbe demeritato. Dopo ben sei minuti di recupero termina la partita con il risultato di 2-1 in favore della Spal.
Al Crotone non basta l’ottima prestazione e, con questa sconfitta guadagna il quarto K.O. consecutivo, restando inchiodato a quota otto punti in classifica... pochi anzi pochissimi e certamente non in linea con i progetti tracciati dalla società calabrese ad inizio stagione.
Il Crotone deve necessariamente iniziare a vincere se non vuole terminare anzitempo il suo campionato che con la sconfitta di oggi si acclara definitivamente più che mai in salita. La compagine di mister Marino è chiamata all’impresa già venerdì prossimo 10 dicembre dove ad attenderla ci sarà un’agguerrita Cremonese guidata da mister Fabio Pecchia.